L’Italia per il rilancio dell’Unione Europea

È della settimana scorsa la notizia che il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha inviato una lettera ai suoi colleghi di Germania, Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo per invitarli a Roma e cercare insieme le condizioni per un rilancio dell’Unione Europea. Come spesso accade in politica, i tempi scelti per questo genere di iniziative non sono casuali: da una parte fanno eco a eventi analoghi del passato e cercano di tenere conto di opportunità e rischi del presente.

Tavolata italiana senza muri: A Cuneo c’eravamo anche noi

“Aggiungi un posto a tavola … ” veniva da pensare ieri osservando le centinaia di persone che continuavano ad arrivare un’assolata via Roma per partecipare alla sessione cuneese della “Tavolata italiana senza muri” promossa, a livello nazionale, dalla Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV) e organizzata a Cuneo da LVIA e Diocesi di Cuneo, con il sostegno del Comune di Cuneo e con l’adesione di molte realtà locali (Associazioni, movimenti, cooperative) tra cui anche APICE.

Un timido «si» della Commissione all’ingresso nell’UE di Romania e Bulgaria nel 2007 e...

Il 16 maggio scorso la Commissione ha presentato il suo rapporto sull’allargamento dell’UE a Romania e Bulgaria a partire dal 1° gennaio 2007. Un...

Novembre: per l’UE l’estate fredda dei morti?

Viene da rileggere oggi la celebre poesia “Novembre” di Giovanni Pascoli per commentare questa strana stagione europea.

La nuova Italia della «pulizia etnica»

Probabilmente non è un caso se il Paese più «fermo» dell’UE, come indica la maggior parte dei dati economico-sociali, sfoga i suoi fallimenti e...

Comprendere le euroregioni

Nel contesto dell’imminente tornata elettorale, l'euroregione sembra ritornata all'attenzione dei mezzi di comunicazione italiani. Non sempre è stato chiarito quale sia la sua funzione, struttura istituzionale e storia.

Fisco a geometria variabile in Europa

Si è molto parlato di evasione ed elusione fiscale nell’Unione Europea - e nel resto del mondo - in questi ultimi giorni. Finalmente, verrebbe da dire: era ora che, dopo aver tanto enfatizzato la realizzazione del mercato unico, la svolta dell’euro, si puntassero i riflettori su quell’inaccettabile “buco nero” che è il fisco in Europa.

Alta tensione nel Golfo Persico

A un mese di distanza, si sono riprodotti nuovi ed inquietanti incidenti nel Golfo Persico, nello stretto di Oman, riportando la tensione politica ai massimi livelli. Una tensione che si concentra su una via marittima strategica, dalla quale transita il 20% della richiesta di petrolio mondiale e oggi teatro di un pericoloso braccio di ferro fra Iran e Stati Uniti.

Ritorna l’Europa sociale?

Ci fu un tempo, era l’ultimo quarto del secolo scorso, durante il quale il tema dell’Europa sociale era venuto in emersione, proponendosi come un passaggio obbligato verso un’Europa più democratica.

L’Unione Europea e i Balcani: una questione complessa

La questione dell’allargamento dell’Unione Europea nei Balcani è decisamente complessa ed attuale. Da un lato la crisi economica, i recenti allargamenti e le differenze tra i vari Stati balcanici suggeriscono un’ulteriore riflessione sulla convenienza immediata del progetto. Dall’altro lato, l’integrazione culturale, lo sviluppo economico e la stabilità geopolitica a lungo termine sembrano finalmente degli obiettivi raggiungibili.

Israele – Palestina, un conflitto dietro le quinte

È da molto tempo che il conflitto fra Israele e la Palestina non appare più fra i titoli che occupano la scena internazionale, quasi completamente rivolti ad altri conflitti in Medio Oriente e, in particolare a due dei principali assi di tali conflitti: il terrorismo del fondamentalismo islamico e la fuga di milioni di profughi e richiedenti asilo.

All’ottavo vertice Ue – Cina accordo sulle esportazioni del tessile

Tutti gli 87 milioni di capi di abbigliamento bloccati in dogana entreranno nell’Unione europea; metà   a carico delle quote previste per il 2005 e...

L’Europa per noi e noi per l’Europa

Ha un sottotitolo prudente l’ultimo rilevamento pubblicato dall’Unione Europea nel novembre scorso dedicato alle “Grandi evoluzioni dell’opinione pubblica europea nei confronti dell’UE”: vi si legge che si tratta di uno “studio esplorativo”, un po’ come direbbe chi sta per addentrarsi su un terreno minato e pieno di pericoli.

Trump: l’America e il mondo a una svolta

Non è azzardato prevedere che l’insediamento alla Presidenza USA di Donald Trump segni una fase di rottura nella politica del suo Paese e che qualcosa di analogo possa avvenire per il resto del mondo e per l’Europa.

Siria: sette anni di guerre

Sono trascorsi esattamente sette anni da quel 15 marzo 2011, quando a Damasco e in altre città, i cittadini siriani sono scesi in piazza per dire ad alta voce e, per la prima volta, la loro opposizione al regime di Bachar al Assad. Un movimento di protesta nato sulla scia delle “Primavere arabe” che sembrava offrire a uomini e donne l’opportunità di esprimere una dignitosa e libera protesta nei confronti di un regime dittatoriale. #Siria

Stati Uniti e Israele lasciano l’UNESCO

Con la recente decisione di Donald Trump, l’amministrazione americana ha definitivamente sospeso i suoi rapporti con l’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

Kyoto e i cambiamenti climatici, ovvero il grande mercato dell’aria

La Commissione europea ha presentato il 27 ottobre scorso il rapporto relativo ai progressi compiuti dagli Stati membri (Ue 15) per la realizzazione degli...

Aung San Suu Kyi ha vinto le elezioni in Birmania

Dopo anni di dittatura militare, la Birmania ha tenuto ieri le sue prime elezioni libere da 25 anni a questa parte. Ha vinto con circa il 70% dei voti la Lega nazionale per la democrazia, il Partito di Aung San Suu Kyi. I militari, per ora, hanno ammesso la loro sconfitta elettorale, anche se la storia del Paese e dei suoi cittadini invita ancora alla prudenza.

Chi comanda nell’Unione Europea

Nei giorni scorsi sono stati in molti a chiedersi: “Chi comanda nell’Unione Europea?”. Un interrogativo giustificato in particolare dal ritorno di fiamma della crisi finanziaria greca, tornata sui tavoli di Bruxelles per la ricerca di una soluzione a un rompicapo dove tutti cercavano di salvare la faccia: la Grecia di Alexis Tsipras, massimalista nelle sue pretese e dimentico delle responsabilità greche, Angela Merkel, Cancelliera tedesca e arcigna guardiana del rigore finanziario europeo e Jean - Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, strattonato tra i due contendenti e chiamato al ruolo, se non di mediatore, almeno di “facilitatore” nella dura contesa in corso.

La politica di prossimità   dell’Unione Europea

Con l’allargamento, nel maggio 2004, ai nuovi 10 Stati membri, si sono inevitabilmente ridisegnate le frontiere dell’Unione Europea, soprattutto ad est ma anche a...

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