Le paure del Global Compact sulle Migrazioni
Adottato il giorno stesso della celebrazione dei 70 anni della Dichiarazione Universale dei diritti umani, il Global Compact è stato più che mai oggetto, da parte di molti Paesi, di dubbie interpretazioni, di paure e di rifiuti. Segno dei tempi incerti che viviamo, le migrazioni rappresentano, per quelle forze nazionaliste e populiste che emergono, il fenomeno da contrastare e combattere, da fermare con muri e frontiere, da ignorare nella sua drammaticità.
#editoriale #GCM
La politica commerciale UE nella competizione mondiale
Si racconta che Jean-Baptiste Corot, prolifico pittore francese dell’Ottocento, a chi gli chiese quanto tempo impiegasse per dipingere i suoi molti quadri, abbia risposto...
Tutti i pericoli dell’accordo UE – Cina
Il mese di dicembre 2020 avrà segnato per l’Unione Europea un periodo di attività e di decisioni di grande portata, aprendo nuove prospettive politiche,...
Erasmus per la mobilità dei giovani in Europa
A 22 anni d’età , la stessa età media degli studenti che vi partecipano, il Programma Erasmus ha celebrato a Lund, il 5 e...
Iran, incidente mortale per il Presidente Raisi
Era in viaggio di ritorno dall’inaugurazione di una diga con il Presidente dell’Azerbaijan Ilham Aliyev, accompagnato dal Ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e da...
Tanti auguri, Albania !
Il 28 novembre 2012, l’Albania festeggia il centenario della sua indipendenza . Sono previste iniziative ovunque in Europa, con l’obiettivo di parlare del lungo e difficile cammino percorso dal Paese fino ad oggi, di mettere in risalto i suoi tesori storici, culturali e artistici, ma anche di esprimere il desiderio di tessere legami, di stabilire dialogo e di rafforzare l’integrazione dei cittadini albanesi presenti nei Paesi europei.
Meno male che l’Europa c’è
In balia della tempesta finanziaria, alimentata dal debito e dalla mancata crescita, il Titanic Italia, com’era ampiamente prevedibile, è stato costretto dalle autorità europee...
Irlanda e dintorni
Troppe cose stanno accadendo in questi tempi in cui la storia accelera e modifica paesaggi politici, economici e sociali. Dalla sponda sud del Mediterraneo...
Yemen, nuovo fronte di guerra in Medio Oriente
Si è aperto in Medio Oriente un nuovo fronte di guerra e più precisamente nello Yemen, un Paese situato sulla punta sud della Penisola arabica e considerato uno dei Paesi più poveri al mondo. Alle spalle ha una lunga storia di guerre interne e di divisioni etniche e religiose, superate solo apparentemente con la riunificazione dei due Stati yemeniti del Nord e del Sud nel 1990.
Africa che verrà, un continente in movimento, nell’ombra dei riflettori
Con i riflettori dell’attualità sempre puntati sulle due sanguinose guerre in Ucraina e in Medio Oriente, rimangono spesso nell’ombra altri conflitti, certamente lontani dalle...
Le contraddizioni dell’UE nei confronti di Israele e del Medio Oriente
I nuovi accordi di cooperazione siglati tra UE ed Israele evidenziano le contraddizioni della politica dell'Unione, sollevando interrogativi su come questi nuovi accordi vadano ad inserirsi nel rapporto che escludeva il rafforzamento delle relazioni dopo l'intervento armato israeliano nella Striscia di Gaza del 2009/2010.
2023, un altro anno senza pace e con nuove guerre
Non si puo’ certo dire che il 2023 sia stato un anno con segnali di serenità o prospettive di pace. Al contrario. Iniziato con...
C’è posta per Angela e Ursula dal Parlamento Europeo
Che la democrazia non goda ottima salute non è purtroppo una novità. Non solo per quello che accade in Paesi con regimi autoritari, peraltro...
Governo Macron
Sta diventando un best seller non solo in Francia (in Italia è distribuito dal Corriere della sera) il libro-manifesto di Emmanuel Macron, non a caso...
2 giugno, festa della Repubblica
Ogni giorno dovrebbe essere per gli italiani la festa della #Repubblica, se non altro per riconoscenza verso quanti hanno operato e si sono sacrificati per riportare la pace e la democrazia in un Paese devastato dalla guerra e dal fascismo.
In questo 2 giugno 2018 la festa dev’essere anche più grande, non solo perché insieme festeggiamo i 70 anni della nostra #Costituzione, ma anche perché la nostra Carta ha resistito ai tentativi di piegarla a giochi politici spregiudicati, lontani da una etica minima e da regole condivise.
#2giugno
Il patto di stabilità tra passato e futuro
Il tema del “nuovo” Patto di stabilità dell’eurozona covava da tempo sotto traccia ed è letteralmente esploso nel dibattito politico italiano all’indomani della proposta...
Un Occidente tramonta, nuovi Occidenti si preparano
Non è la prima volta che viene annunciata la fine dell’Occidente. Resta nella memoria il libro di Oswald Splenger, “Il tramonto dell’Occidente”, pubblicato nel...
I fronti di guerra si allargano pericolosamente sempre più
La guerra “dei dodici giorni” fra Iran da una parte e Israele e Stati Uniti dall’altra, ha segnato un allargamento dei fronti di guerra...
Quelle lettere dell’UE all’Italia
Sono passati poco più di tre anni da quando il governo Berlusconi, il 5 agosto del 2011, ricevette la lettera del Banca Centrale Europea (BCE) che, nella sostanza, gli ingiungeva di mettere ordine nei conti italiani.
I recenti dati ISTAT ricordano quanta strada resta da fare.
Gli ambigui rapporti dell’UE con Mosca
Non si può certo dire che i rapporti tra Occidente, inteso come Unione Europea e NATO, e Russia siano chiari e comprensibili, visti i risultati di recenti e importanti appuntamenti avvenuti fra le due Parti.