Ancora sangue sulle Primavere arabe

In Egitto é stato un fine settimana che si è concluso in un bagno di sangue, che ha fatto più di 70 vittime e un numero elevatissimo di feriti. All'Egitto, in questo grave momento, sta guardando in particolare la Tunisia, scossa anch'essa, il 25 luglio scorso, dal secondo assassinio di un oppositore politico, Mohamed Brahmi.

Da stranieri a cittadini e ritorno

Da chiedersi se l’Europa ci sia e se ci siano cittadini europei. A oltre cinquant’anni dal Trattato di Roma che affermava le quattro libertà  ...

Elezioni europee 2024, prime scaramucce

È normale in democrazia che le elezioni accendano la competizione politica, un po' meno che questo avvenga con così grande anticipo, in particolare trattandosi...

«Lo spazio europeo della ricerca: nuove prospettive»

La ricerca riveste sicuramente un ruolo di primo piano tra gli sforzi fatti dall'Unione europea per favorire la crescita economica e l'occupazione, raccogliere le...

Europa, frontiere di pace, di sicurezza e di democrazia

In un momento in cui le frontiere riprendono attualità e riemergono non solo come riferimento in inquietanti orientamenti politici ma anche in quanto vere e proprie barriere contro ipotetici “nemici”, vale la pena ricordare qui i confini di pace, di sicurezza e di democrazia che l’Europa, in senso lato, ha disegnato intorno a sé a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, durante la guerra fredda e, più recentemente, dalla caduta del Muro di Berlino.

Più democrazia nella nuova Europa

Le turbolenze finanziarie, e poi economiche e sociali, che hanno investito l’Unione Europea nello scorso decennio hanno avuto, tra gli altri risultati, quello di contribuire a logorare ulteriormente la vita democratica comunitaria e, allo stesso tempo, ad occultarne la gravità dietro alle pesanti conseguenze della crisi che pure di quel logoramento sono state una componente sostanziale. #editoriale

Gaza, una guerra senza fine

Sono tornate a tuonare violentemente le armi in Medio Oriente, in quel fazzoletto di terra che è Gaza, dove da 60 anni si consuma...

Lettera a Carola Rackete e a tutti gli altri

Cara Carola, carissimi tutti, abbiamo appreso con sollievo e anche con rinnovata fiducia, l’archiviazione di tutte le inchieste a tuo carico e la completa assoluzione...

La lezione greca per l’Unione Europea

Molto si è enfatizzata di questi tempi l’eredità culturale e politica della Grecia per l’Occidente. Un’eredità antica, aggiuntasi ad altri patrimoni che hanno arricchito la cultura e la politica dell’Europa. Altre capitali, oltre Atene, ne sono state la culla, dalla Gerusalemme della cultura giudaico-cristiana, a Roma, laboratorio del diritto per il nostro continente fino alla Parigi di “Liberté, Egalité, Fraternité”.

La legge di stabilità nella tenaglia dell’Europa

Molti commenti hanno accolto la legge di stabilità deliberata dal governo italiano. Le critiche, anche severe, hanno di gran lunga superato i consensi e rivelato ancora una volta quanto sia difficile trovare un equilibrio tra prudenza e coraggio, tra il risanamento finanziario e gli stimoli alla crescita, tra il ricorso alla leva fiscale e il taglio della spesa pubblica, tra le attese dei sindacati e quelle degli imprenditori e via elencando.

Il mondo nel 2012

Il 2012 si è concluso con il suo carico di avvenimenti sulla scena internazionale e smentendo la profezia dei Maya sulla fine del mondo. Ma, profezia a parte, è certo che il mondo è in rapido cambiamento, con nuovi attori che si affacciano all’orizzonte e ne spostano i centri di potere, con i suoi vecchi e nuovi conflitti sparsi un po’ ovunque sul Pianeta e con ormai sintomi tangibili di mutamenti climatici portatori di catastrofi naturali sempre più devastanti.

Europa, terra di tensioni e di dialogo

È lunga la lista di tensioni, tra loro intrecciate, che alimentano la vita del nostro continente, in un mondo che altre tensioni e conflitti...

2014: un bilancio

Sta per concludersi l'anno 2014 e, inevitabilmente, si avvicina anche l'ora dei bilanci. Anno innanzitutto che ha segnato il centenario dell'inizio della prima guerra mondiale e anno in cui - sono le parole di Papa Francesco - il mondo sembra essere entrato in una terza guerra mondiale, ma «combattuta a pezzetti». Non è stato infatti, a livello globale, un anno in cui le speranze di pace abbiano avuto il sopravvento sulle realtà di guerre che si sono accese un po’ ovunque e, in particolare, proprio ai confini di questa nostra Europa.

L’Europa di fronte alla “commedia all’italiana”

Le turbolenze che stanno investendo la politica italiana, al punto da fare temere una crisi istituzionale, in aggiunta a quella finanziaria, economica e sociale in corso, minacciano seriamente la nostra convivenza civile, se non addirittura la nostra vita democratica e inquietano non soltanto il nostro Paese, ma anche molti nell’Unione Europea.

Brexit: una storia che non finisce di finire

Forse il 31 gennaio il Big Ben di Londra tornerà a suonare per festeggiare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Alle campane britanniche non...

Da Londra un segnale e un’occasione per l’Unione europea

Ancora una volta è evidente l’intreccio tra elezioni nazionali e politica europea e viceversa, segno che, piaccia o no, siamo tutti sulla stessa barca e ci tocca remare. Che poi qualcuno remi in un senso e qualcuno in un altro non è una novità nell’UE.

Prospettive per l’Ue dopo il voto italiano

In questo panorama di un'Europa impaurita, l'Italia rischia di candidarsi a protagonista di una società chiusa, passando da Paese fondatore della Comunità europea, sessant'anni fa, a Paese suo “affondatore” domani. #editoriale #editoriale #elezioni

2011 – L’anno delle rivoluzione e degli indignados

Si è chiuso il 2011, anno di grandi cambiamenti sulla scena internazionale e anno emblematico di importanti anniversari che non hanno ancora finito di...

Crisi finanziaria: un’occasione per l’Europa

Mentre i mercati di tutto il mondo registrano forti recuperi dopo le decisioni dell’Europa, senza tuttavia placare l’ansia di risparmiatori e contribuenti preoccupati che...

Si sveglia la bella addormentata nel bosco?

L’estate, se mai ci fosse stata, sta finendo. Finiscono anche, lo si voglia o no, le vacanze per l’Unione Europea, rimasta colpevolmente inattiva a guardare quanto accade nel mondo e alle sue frontiere. Così fino praticamente all’altro ieri, quando le barbarie dei terroristi del Califfato e le orribili esecuzioni sommarie, le periodiche rotture di tregua nel conflitto israelo - palestinese e l’aggravarsi degli scontri militari in Ucraina hanno dato la sveglia anche all’UE, una non bella addormentata nel bosco.

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