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Franco Chittolina

Franco Chittolina
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Presidente di APICE, ha lavorato per 25 anni a Bruxelles presso le Istituzioni europee (Consiglio dei ministri prima e Commissione poi), impegnandosi per il dialogo tra le Istituzioni comunitarie e la società civile. Dal 2005 lavora in Italia per portare l’Europa sul territorio piemontese, in particolare nella provincia di Cuneo.
Photographer: Christophe Licoppe Architect: André Polak, Lucien De Vestel, Jean Gilson, Jean Polak European Union, 2024 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

UE nella tormenta della competizione globale 

Non si annunciano tempi facili per l’Unione Europea in questo nuovo anno appena iniziato.  Nel mondo sono molti i conflitti, tanti anche dimenticati, e due...
Photographer: Lukasz Kobus European Union, 2024 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

Unione Europea al bivio tra disfarla e rifarla 

E’ costata fatica costruire negli anni, prima la Comunità europea e poi l’Unione Europea di oggi. Oggi sembra molto più facile disfarla, sia non facendo...
Photographer: Elijus Kniezauskas European Union, 2024 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

Quale svolta per l’Unione Europea nel 2025?  

Il 2025 che si sta avviando chiuderà un quarto di secolo che ha sconvolto la mappa mondiale e si apre con la speranza di tempi nuovi, invocati anche da un Giubileo declinato nel segno della speranza.
European Union, 2017 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

Sogno europeo: “Triste, solitario y final”? 

La seconda parte del titolo di questa nota è rubato ad un libro famoso dello scrittore argentino Osvaldo Soriano che racconta le tristi vicende del declino di Stan Laurel il comico che, in coppia con Ollio nel secolo scorso, aveva tanto rallegrato i suoi numerosi spettatori.
Photographer: Lukasz Kobus European Union, 2024 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

2024: per il mondo e l’Europa un anno ad alta tensione 

Sta per finire un anno, ma non finiscono le guerre che lo hanno segnato nel mondo e in Europa, anzi. Il timore è che questi conflitti proseguano, qualcuno anche aggravandosi se nuove iniziative diplomatiche non prenderanno il posto delle armi, finora protagoniste.

Se Cuneo non è un’isola così felice in Europa  

Come se non fossero bastate le brutte notizie arrivate dal Rapporto del Censis su questa Italia che galleggia e quelle giunte dall’indagine dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) sulle preoccupanti forme di analfabetismo in crescita di casa nostra, adesso rincara la dose anche il Sole 24 Ore del 16 dicembre con la sua tradizionale inchiesta sulla qualità di vita in Italia.
Photographer: Amy Van Drunen Van Drunen, 2019 Scopes : Information and education only Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

Impotenza e indifferenza alle frontiere dell’Unione Europea 

L’Unione Europea nella sua risposta alla crisi siriana in corso non sta scrivendo una bella pagina di storia, sicuramente meno dignitosa di quella scritta tra il 2015 e il 2016 dalla Germania, quando la vera “donna più potente d’Europa”, la Cancelliera Angela Merkel, di fronte all’ondata di centinaia di migliaia di profughi dalla Siria del dittatore Assad, aprì le frontiere sicura di “potercela fare”.
Foto di Myriam Jessier su Unsplash

Raccontare il mondo per immagini nel rapporto del Censis 

Da anni il Rapporto del Censis (Centro Studi Investimenti sociali) è atteso per l’approccio spesso originale nella lettura della complessa situazione sociale dell’Italia, da molti anche per l’uso di un linguaggio ad effetto per raccontare questo oggetto misterioso e sfuggente che è il Belpaese. Anche quest’anno, nella presentazione del 58° Rapporto la settimana scorsa, il linguaggio utilizzato rispetta la tradizione anche se forse ormai le parole non bastano più per fare prestare attenzione ai ripetuti allarmi lanciati negli anni.
Foto di Roman Kraft su Unsplash

Se in democrazia non passa l’informazione 

Di questo passo, dopo al bavaglio della stampa su vicende giudiziarie, a qualcuno potrebbe anche venire in mente di riprovarci vietando la diffusione dei dati che raccontano un’Italia diversa da quella di cui avremmo bisogno e molto diversa da quella decantata dalla propaganda politica.
Photographer: Dati Bendo European Union, 2024 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

La politica commerciale UE nella competizione mondiale

Si racconta che Jean-Baptiste Corot, prolifico pittore francese dell’Ottocento, a chi gli chiese quanto tempo impiegasse per dipingere i suoi molti quadri, abbia risposto...

Sei personaggi in cerca d’autore nell’Unione Europea

Per adesso la politica europea ha ancora il sapore della commedia e, prima che rischi la tragedia, può aiutarci a capire qualcosa la trilogia...

Unione Europea – Stati Uniti: forze e debolezze in campo

Manca poco più di un mese all’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e i contorni dei futuri rapporti con l’Unione Europea...

Troppi presidenti per la piccola Unione Europea

In questi tempi di investitura di nuovi presidenti nell’Unione Europea e negli Stati Uniti e di conferma, praticamente a vita, di quelli della Russia e della Cina, meritano qualche considerazione gli assetti istituzionali e politici delle principali potenze chiamate a confrontarsi tra di loro, non sempre pacificamente.

“Il dovere della speranza”, di Romano Prodi e Massimo Giannini

Rizzoli - 2024 (€ 19.00) Scrivere di “storia contemporanea” è impresa delicata, quasi impossibile. Intanto perché è ancora un ibrido tra passato recente e cronaca...
Photographer: Jennifer Jacquemart European Union, 2024 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

Se adesso nell’Unione Europea si recita a soggetto 

Di questi “visionari” prendiamone uno tra tanti, il nostro Luigi Pirandello, in una delle sue celebri commedie come quella intitolata “Questa sera si recita a soggetto” e proviamo a leggerla con lo sguardo alla nuova legislatura europea 2024-2029 che, dopo una lunga gestazione, si è aperta formalmente dopo il voto del 27 novembre al Parlamento europeo, con un consenso risicato per Ursula von der Leyen del 51,4% degli europarlamentari, pesantemente sotto la soglia del voto di investitura a luglio. 
Photographer: Christophe Licoppe European Union, 2024 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

Un “governo” fragile per un’Unione Europea nella tempesta

La formazione della nuova Commissione europea non è stata una bella storia per l’Europa e non è ancora finita, almeno fino a quando non verrà definitivamente votata nella plenaria del Parlamento europeo il prossimo 27 novembre per entrare in funzione il 1° dicembre, quasi sei mesi dopo le elezioni europee del giugno scorso.
Photographer: Stefan Wermuth European Union, 2020 Please check our Copyright Section - Additional restrictions might apply Source: EC - Audiovisual Service

Pronto Bruxelles, qui Trump: c’è qualcuno? 

Il voto americano di inizio novembre ha allargato la distanza tra le due sponde dell’Atlantico e c’è da chiedersi come comunicheranno, e con quali interlocutori, i “due Occidenti” tra loro tradizionalmente alleati.

Economia europea e italiana: parlano i numeri

La politica abbonda spesso in parole, non sempre per raccontare i fatti, spesso per interpretarli a proprio uso e consumo. Accade però anche che nell’Unione Europea e nei suoi Paesi membri, Italia compresa, la politica debba fare i conti con i numeri quando raccontano di realtà scomode, al punto da parlare da soli.

Unione Europea, priorità ai ponti non ai muri

Sono in molti in questi giorni, in particolare dopo il clamoroso successo di Donald Trump, a chiedersi che cosa possa fare l’Unione Europa, per sé e per il mondo. La risposta non è facile e deve fare i conti con un realismo non esaltante, che non giustifica però rassegnazione e, ancor meno, resa a chi nel mondo preferisce l’arma della forza e della guerra piuttosto che il dialogo civile e gli strumenti del diritto, europeo ed internazionale.

Unione Europea con vista su Trump e Draghi

Tre eventi importanti, anche se di diversa rilevanza politica, si sono susseguiti nella settimana scorsa: martedì 5 novembre, il clamoroso esito elettorale americano, giovedì e venerdì due Vertici europei, il primo con i leader di una quarantina di Paesi dell’Europa “geografica” e l’altro con i Capi di Stato e di governo dell’Unione Europea, mentre a Pechino Sergio Mattarella incontrava Xi Jinping, presidente della Repubblica popolare cinese. 

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