Le bandiere nere dell’Iraq

Da alcuni giorni a questa parte si assiste, attraverso insopportabili immagini inviate dai media, ad un vera e propria tragedia anche in Iraq. Migliaia di persone in fuga, esecuzioni raccapriccianti e mostruose, bandiere nere che sventolano minacciose e cariche di violenza, veri e propri combattimenti per la conquista di territori e città da sottomettere al progetto di ampliamento di quello che è diventato il Califfato dello Stato islamico (IS) proclamato da Abu Bakr Al Baghdadi nello scorso luglio.

Quelle lettere dell’UE all’Italia

Sono passati poco più di tre anni da quando il governo Berlusconi, il 5 agosto del 2011, ricevette la lettera del Banca Centrale Europea (BCE) che, nella sostanza, gli ingiungeva di mettere ordine nei conti italiani. I recenti dati ISTAT ricordano quanta strada resta da fare.

Ma la guerra non va in vacanza

Non ci sono più parole per descrivere gli orrori che i bombardamenti su Gaza stanno provocando. Ma non ci sono nemmeno più parole che permettano di capire il perché di un tale genocidio, ritenuto da Israele unico strumento possibile per garantire la sua sicurezza, il suo esistere, il suo futuro.

Il mondo in fiamme. Dove sono finiti i pompieri?

Che oggi molte parti del mondo siano in fiamme non dovrebbe più sfuggire a nessuno. E non solo quel pezzo di mondo che circonda l’Europa e non è lontano dall’Italia: regioni che abbiamo impiegato troppo tempo a considerare un pericolo anche per noi, senza peraltro ad oggi aver reagito con qualche efficacia.

Unione Europea in ferie

C’è qualcosa di inquietante nell’assenza di iniziative dell’Unione Europea in una stagione come questa, calda non tanto per il meteo quanto per i gravi problemi che pesano sul nostro continente, per il persistere se non addirittura l’aggravarsi della crisi economica e sociale al suo interno e per le crescenti minacce alla pace alle sue frontiere.

A Bruxelles corsa a ostacoli per l’Italia

Procede, non senza tensioni e ritardi, la designazione dei nuovi vertici dell’Unione Europea. Dopo l’elezione di Martin Schulz, socialista tedesco, alla presidenza del Parlamento europeo e quella di Jean - Claude Juncker, lussemburghese del Partito popolare, alla presidenza della Commissione europea, restano da definire i componenti dell’Esecutivo comunitario, il presidente dell’Eurogruppo e il presidente stabile - in carica due anni e mezzo rinnovabile una volta - del Consiglio europeo.

Guerre e tensioni alle frontiere dell’Europa

In questo anno centenario dell’inizio della prima guerra europea e mondiale, forti sono le tensioni e gli inquietanti tuoni di guerra che si sentono ai confini di questa nostra fragile Unione Europea, sia ad Est che a Sud del Mediterraneo.

Medio Oriente in evoluzione, tra nuove frontiere e antichi conflitti

La nuova guerra che si sta consumando tra Israele e Hamas, denominata da Israele “Operazione confine protettivo” non si è fermata, come tutti speravamo, con la proposta di cessate il fuoco presentata dall’Egitto.

Ritrovare credibilità in Europa

La credibilità, che si tatti di una persona o di un Paese, è materia preziosa, quando non rara.

Ancora guerre in Medio Oriente

È di nuovo altissima la tensione in Israele dopo i barbari assassini dei tre giovani israeliani e la conseguente vendetta che ha portato all’uccisione di un giovane palestinese.

Italia – Germania: una partita europea

Si era trattenuto Matteo Renzi, nel suo discorso a braccio a Strasburgo, dal dare fuoco alle polveri, guardandosi bene dal pronunciare quella parola tabù per i tedeschi: flessibilità.

Israele e Palestina: la pace impossibile

In un Medio Oriente sempre più instabile, percorso da vecchie e nuove guerre che rimettono in discussione equilibri e pace non solo nella regione, il conflitto israelo - palestinese, che dura ormai da quasi settant'anni, sembra ormai un conflitto dimenticato, di fronte al quale la comunità internazionale sembra anche essersi arresa dopo i tanti tentativi di portare a termine un ormai illusorio processo di pace.

Consiglio europeo: sarà vera svolta?

C’era molta attesa per questo Consiglio europeo, forse in Italia più che altrove: non tanto perché avveniva alla vigilia del semestre di presidenza italiana dell’UE, quanto per il ruolo di protagonista che Matteo Renzi si era andato attribuendo in favore di una svolta nelle politiche europee. Come spesso accade il bilancio registra luci e ombre e molte cose restano ancora da capire, al di là di quello che racconta il comunicato ufficiale.

UE: dopo i nuovi vertici, quali le politiche?

Mai nella storia dell'UE la composizione di una nuova Commissione europea aveva provocato contese politiche come quelle di quest’ultimo mese.

20 giugno, giornata mondiale del rifugiato

Da dieci anni a questa parte si celebra, su iniziativa dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la giornata mondiale del rifugiato. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che prende proporzioni sempre più allarmanti e dietro il quale si consumano le tragedie di tante persone che fuggono dalla guerra e dalle violenze.

Le alleanze nel Parlamento europeo

Il voto europeo di maggio sembra aver messo in movimento le acque stagnanti di Bruxelles, che si tratti delle nomine dei nuovi vertici dell’UE, delle politiche sospese tra austerità e crescita, ma anche in seno al Parlamento europeo, faticosamente alla ricerca delle sue articolazioni interne.

Iraq e le frontiere in Medio Oriente

La guerra in Iraq, la caduta di Saddam Hussein e il ritiro delle truppe americane sembravano ormai un lontano ricordo appartenente a quel lungo e difficile periodo seguito agli attentati dell’11 settembre alle Torri gemelle di New York.

Anniversari e l’Europa di domani

Almeno quattro anniversari farebbe bene a ricordare l’Europa in questo inquieto 2014. Risaliamo dal più vicino al più lontano.

Giugno 2014: una nuova occasione per l’Europa

È stata la settimana scorsa, una settimana carica di avvenimenti e di simboli che si sono incrociati, in questa nostra Europa, tra passato, presente e futuro. Il primo avvenimento è stato in Polonia, con la visita di Barack Obama per commemorare i venticinque anni dalla prima elezione libera del popolo polacco, un’elezione che con la vittoria di Solidarnosc, dava praticamente inizio alla caduta dell’Impero sovietico.

Gran Bretagna e UE: la Manica si allarga

E adesso il rischio chela Gran Bretagna si allontani dall'Unione Europea si fa serio. Entrata nell’UE nel 1973 dopo la lunga anticamera impostale da De Gaulle, la Gran Bretagna ha festeggiato l’anno scorso i suoi primi quarant’anni europei annunciando per il 2017 un referendum per chiedere ai sudditi di sua Maestà se vogliono ancora stare dentro all'Unione.

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