La strada verso l’Europa di domani

Tra spinte e controspinte l’avventura dell’UE continua: toccherà ai cittadini europei decidere in quale direzione farla svoltare per non lasciarla ferma ai bordi della pista di un mondo che cambia velocemente.

Un anno di repressione in Siria

È trascorso esattamente un anno dall’inizio delle manifestazioni contro il regime di Bashar al Assad in Siria. Un anno in cui la repressione, la violenza, i bombardamenti, la tortura e la morte sono state le uniche risposte di un regime senza scrupoli ...

Qualcosa si muove in Europa

Mentre in Italia, partiti allo sbando e già in campagna elettorale cercano di salvare il salvabile, anche a costo di mettere a repentaglio il salvataggio del Paese, in Europa si rimettono in moto i sostenitori di “più Europa”, all’indomani dell’avvio di soluzione per la crisi greca e nell’attesa che i 25 Paesi firmatari dell’Accordo di stabilità finanziaria affrontino un difficile percorso di ratifica.

Putin eletto al primo turno con 64% dei voti

Nessuno si faceva illusioni sulla vittoria di Vladimir Putin alla presidenza della Federazione russa. L’unico fragile interrogativo era se questa vittoria sarebbe passata attraverso un secondo turno, cosa che avrebbe aperto uno spiraglio alla prospettiva di un cambiamento nella gestione del potere in senso democratico. E invece le cose sono andate diversamente.

Democrazia in Europa e in Valsusa

La decisa presa di posizione del Governo sulla TAV, poche ore dopo la conclusione del Consiglio europeo di Bruxelles di venerdì, merita riflessione, ferma restando la condanna di ogni forma di violenza, compresa quella verbale, da qualunque parte essa venga.

Confusione sotto i cieli d’Europa

Grande è la confusione sotto i cieli d’Europa, Italia compresa, e non consola che qualcosa di simile interessi molta parte del mondo. Per non cercare troppo lontano da noi, basta ricordare quanto sta avvenendo sui bordi del Mediterraneo ...

Siria, Iran e la destabilizzazione di una regione

Il braccio di ferro in corso in Siria fra il regime di Bachar al Assad e il suo popolo continua in un crescendo di violenza e di repressione, con un numero di vittime che aumenta ogni giorno e senza il minimo segnale di un possibile sbocco pacifico alla situazione.

Grecia, culla o tomba d’Europa?

Molto ci si è interrogati e molto ci si interrogherà ancora sul destino economico e finanziario della Grecia e non basterà la risposta positiva del ministri delle finanze dell’Eurogruppo a mettere un punto fermo al rischio di bancarotta greco o, come è stato detto, alla “danza macabra” dell’Europa.

Dalla Grecia un messaggio all’Italia?

“L’Italia non è la Grecia”, hanno ripetuto in questi giorni voci autorevoli: tra queste, le perentorie dichiarazioni del Presidente Giorgio Napolitano e del Presidente del Consiglio Mario Monti; affermazioni analoghe anche da fonti di Bruxelles, ma con toni meno rassicuranti e qualche “distinguo”.

Il ritorno delle quote latte

A volte ritornano e in genere non portano buone notizie. Tocca adesso alle “quote latte”, protagoniste di una vicenda, non proprio esaltante, iniziata per l’Italia e per l’Europa nel lontano 1984, quando l’UE decise di fissare contingenti nazionali di produzione lattiera, con pesanti sanzioni per i trasgressori.

Cittadini con molte frontiere

Chi segue anche solo distrattamente l’attualità europea se n’è accorto da un pezzo: i funzionari dell’Unione, i media specializzati e talvolta anche gli europarlamentari usano un linguaggio tutto loro, che spesso è difficile da decifrare.

Russia e Cina dicono no alla Risoluzione dell’ ONU sulla Siria

Il veto russo e cinese al Consiglio di sicurezza dell’ONU sulla Risoluzione di condanna del regime siriano era previsto e ha giustamente sollevato un’ondata d’ indignazione fra gli altri paesi e nella comunità internazionale. Non era la prima volta, visto che già nell’ottobre scorso il Consiglio di sicurezza si era piegato di fronte alle intransigenze dei due paesi, restii su tutta la linea a condannare un dittatore che, mentre si votava all’ONU, continuava a massacrare il suo popolo, facendo più di duecento vittime a Homs.

Quando la ragion di stato prevale sull’etica e la giustizia

Non è davvero capitata nel momento più propizio alla sua comprensione la recente sentenza della Corte dell’Aja che, a 70 anni dai fatti cui si riferisce, nega gli indennizzi alle vittime italiane dei nazisti. Il pensiero di molti è corso al clima che si respira da tempo nell’Unione Europea, agitata dalle tensioni con la Germania di oggi, nel contesto del rigore finanziario imposto ossessivamente dalla Merkel.

Il difficile accordo all’ ONU sulla Siria

Sono trascorsi ormai dieci mesi da quando sono iniziate in Siria le manifestazioni e le proteste contro il regime di Bachar al Assad, e secondo le ultime stime dell’ONU, le vittime sarebbero più di 5.500.

Un’Europa per giovani

Va lenta l’Europa-tartaruga, ma alla fine arriva o, almeno, riprende la direzione giusta e si spera che prima o poi giunga a destinazione. Potrebbe essere questo un primo commento al Consiglio europeo del 30 gennaio a Bruxelles, non ancora una svolta decisa verso il futuro, ma il segnale che il futuro sta tornando all’ordine del giorno sui tavoli delle Istituzioni comunitarie.

Anche in Romania scendono in piazza gli indignados

I movimenti di protesta che continuano a serpeggiare in tutta Europa contro le misure di austerità e le ricadute sociali generate da una profonda crisi finanziaria ed economica sono giunti, non senza una certa sorpresa, anche in Romania.

Vigilia di Consiglio europeo

È stata un’altra settimana densa di avvenimenti, quella vissuta in questi giorni dall’Unione Europea. È cominciata bene, con due positivi risultati elettorali, dentro l’UE e...

Martin Schultz eletto Presidente del Parlamento Europeo

È consuetudine che a metà legislatura del Parlamento Europeo vi sia un cambiamento di Presidenza. Con 387 voti su 670, il socialista Martin Schultz...

L’Ungheria tra le derive nazionaliste e l’appartenenza all’Unione Europea

Sono ormai trascorsi quasi due anni da quando il partito di destra “Fidesz”, con il Primo Ministro Viktor Orbán, ha vinto le elezioni in...

Agenzie di rating e politica

E’ sicuramente un caso che la decisione di declassare l’Italia da parte di Standard & Poors (S&P), influente agenzia americana di “rating”, sia stata...

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