2019, guerre e conflitti nel mondo
Purtroppo, anche il 2019 non è stato generoso in termini di pace nel mondo. E non solo per quanto riguarda i conflitti armati e le guerre che non trovano vie e canali di negoziato, ma anche per quanto riguarda l’esplosione di manifestazioni da parte di popolazioni stanche di regimi totalitari o corrotti e alla ricerca di democrazia, di libertà d’espressione, di rispetto dei diritti fondamentali e di uno stato di diritto.
Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro
«Qui non passa lo straniero!». Oggi è la giornata della memoria, il 72° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa e momento di ricordo delle vittime dell’Olocausto. Si potrebbe pensare che una frase del genere faccia riferimento a quegli anni, a quel tempo dove dominavano le abominevoli ideologie naziste e fasciste. No. Tali parole sono state pronunciate il 25 ottobre 2016. E non nella terra più remota e desolata, ma in Italia. Alla notizia che sarebbero stati accolti dei migranti (12 donne) nel Comune di Gorino, gli abitanti sono scesi in strada, costruendo delle barricate per impedire l’accesso agli “ospiti” non graditi.
I tre cavalieri dell’Apocalisse. E il quarto in vista?
I tre cavalieri dell’Apocalisse. E il quarto in vista?
In questo clima dove, con il rischio di una guerra nucleare, incombe il timore di una...
Con chi si lega la Lega nell’Unione Europea?
La Lega è risultata nelle ultime elezioni nazionali il primo partito e come tale è presente nella larga maggioranza che sostiene variamente il governo...
L’importanza della formazione degli insegnanti
Lo sviluppo professionale degli insegnanti è fondamentale per il livello dei sistemi educativi, ma la formazione sul posto di lavoro deve essere meglio mirata...
Attacco a Israele, una guerra annunciata
Ci siamo svegliati la mattina del 7 ottobre con un improvviso e violentissimo attacco da parte di Hamas al cuore di Israele. Un attacco...
Sondaggio UE: gli europei e l’ambiente
Secondo un recente sondaggio realizzato dalla Commissione Europea il 90% della popolazione esprime forti preoccupazioni per l’ambiente e sono molti coloro che ritengono che...
Vittorio Emanuele di Savoia chi?
"Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia"
Come se non bastassero gli auguri di Grillo e Salvini a cercare inutilmente di...
Europa tra pace e guerra
L’Europa ha vissuto 50 anni (1945-1991) in una relativa pace, almeno all’interno dei suoi confini.
Una pace relativa perché vissuta nel clima della “guerra fredda”...
L’8 marzo non è la festa delle donne, l’8 marzo è la festa dei...
Secondo il Gender Gap 2016, in Italia le donne a parità di mansioni guadagnano in media 10,9% in meno degli uomini, pari a 3620 euro annui. Non solo, l’85% degli omicidi contro le donne in Italia sono femminicidi. Sono solo alcuni dei dati che dimostrano come ad oggi la differenza di genere è ancora presente in modo palese e che, purtroppo, non si può certo archiviare come un triste capitolo del passato.
I dati Eurostat sulla disoccupazione in Europa
Secondo i dati diffusi il 31 agosto scorso dall’Istituto europeo di statistica, Eurostat, il tasso di #disoccupazione nella zona euro (UE-19) si è attestato a luglio 2018 all’8,2%, in calo di quasi un punto percentuale rispetto al luglio 2017 (quando era al 9,1%). Si tratta del dato più basso dal novembre 2008.
Il colore della vergogna
Non solo le stagioni, ma anche i colori non sono più quelli di una volta. Quello della vergogna da tempo era rosso, lo...
Cinque giornate a Cuneo per sostenere l’Unione Europea di domani
In vista dell’imminente Consiglio europeo a Roma, il 25 marzo, per celebrare i 60 anni del Trattato di Roma si terranno a Cuneo, dal 18 al 23...
Forti differenze economiche tra i Paesi dell’UE
Nell’UE la differenza economica tra i 27 Stati membri resta notevole, dal momento che il Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite del Paese più...
Forte caos globale, deboli leader locali
Ci sono stagioni nella storia del mondo segnate da forti turbolenze senza che all’orizzonte si intraveda chi potrebbe governarle e ridurne gli effetti negativi. E’ probabile che la nostra sia una di quelle stagioni, nelle quali fanno difetto grandi leader capaci di rispondere alle sfide del momento.
Sembrava confermarlo, almeno in parte, il tavolo che al Vertice NATO di Varsavia riuniva i leader dei 28 Paesi membri dell’Alleanza Atlantica, praticamente di tutto il mondo occidentale.
Roberta Metsola nuova Presidente del Parlamento europeo
Martedì 18 gennaio i deputati europei hanno eletto al primo turno di votazione la maltese Roberta Metsola del Partito Popolare Europeo (PPE) nuova Presidente...
UE: affrontare le gravi disparità tra le regioni
All'indomani del recente allargamento dell'Unione europea e alla vigilia di uno nuovo, la politica della coesione ha il compito di ridurre le disparità all'interno...
Marcinelle, 60 anni fa
Era l’8 agosto 1956. Alle nove del mattino, appena iniziato un nuovo turno di lavoro, l’ululo di una sirena avverte che, nelle viscere della miniera del Bois du Cazier, stava succedendo qualcosa di grave. Era appena iniziata infatti un’immane tragedia, senza precedenti nella storia delle miniere del Belgio. A causa di un errore umano, era scoppiato un incendio in uno dei pozzi a circa mille metri di profondità, causando 262 vittime di varie nazionalità: fra queste 136 erano vittime italiane.
Istruzione: all’Italia manca strategia per imprenditorialità
Il recente rapporto Entrepreneurship Education at School in Europe, pubblicato dalla Commissione europea, ha messo in luce come l’Italia non abbia una strategia nazionale per l’insegnamento dell’imprenditorialità nelle scuole.
“L’Europa che fu. Fine di un ciclo” di Pietro Rossi
Pietro Rossi, storico della filosofia, ha studiato in particolare lo storicismo tedesco e i problemi metodologici della storiografia e delle scienze sociali.