Ad Est, un futuro incerto per Georgia e Moldavia
Si sono concluse domenica scorsa le elezioni presidenziali in Moldavia, con la vittoria di Maia Sandu, per un secondo mandato. La vittoria della Presidente vicina all’Europa, con il 54% dei voti, è stata possibile grazie al voto della diaspora moldava, circa 300.000 elettori residenti all’estero e lontani dal loro Paese.
Le future competizioni tra Unione Europea e USA
In attesa che prendano forma, da una parte e dall’altra dell’Atlantico, le politiche sviluppate dopo il voto presidenziale americano, qualche orientamento già può venire dallo stato di salute delle due economie occidentali, in competizione tra loro e con le altre potenze mondiali, la Cina in particolare.
L’Europa di domani nelle parole di due protagonisti politici
E’ un luogo comune diffuso, ma anche poco affidabile, quello che considera tutti uguali i discorsi dei politici. Lo smentisce, tra gli altri, il raffronto tra i discorsi tenuti a Roma il 25 ottobre scorso dalla presidente del Parlamento europeo, la maltese Roberta Metsola al suo secondo mandato, e quello pronunciato il 21 aprile 1954 a Parigi, da Alcide De Gasperi, allora Segretario della Democrazia cristiana, dopo essere stato a diverse riprese presidente del Consiglio italiano.
Georgia al voto, in bilico tra Russia e Europa
Si sono svolte il 26 ottobre scorso le elezioni legislative in Georgia, piccolo Paese di 4 milioni di abitanti incastonato nel Caucaso del Sud. Sono state elezioni attese con apprensione dai georgiani e dalla comunità internazionale, cariche di sfide geopolitiche non solo per il Paese, ma anche per i rapporti fra l’Europa e una Russia in piena guerra di aggressione all’Ucraina e determinata a contrastare l’intero Occidente.
Un’altra Europa è possibile. Ma quale?
Per molti anni confortava la speranza che “un altro mondo è possibile”, poi sono arrivate le guerre, l’inarrestabile crisi climatica, l’aumento delle diseguaglianze, il dramma dei flussi migratori e abbiamo ripiegato sulla convinzione che, almeno, “un’altra Europa è possibile”. Adesso il momento è venuto di interrogarci se anche da questo fronte stia diventando probabile una ritirata, “strategica” o “tattica” che sia.
Sui migranti, Unione Europea “indietro tutta”?
La barca UE non sta navigando in buone acque, tanto sul versante economico e finanziario e ancor meno su quello geopolitico, alle prese con...
Moldavia: sul filo della frontiera fra Unione Europea e Russia
Il referendum tenutosi in Moldavia domenica scorsa sull’adesione o meno del Paese all’Unione Europea, ha ottenuto infatti solo il 50,3 % dei Sì, un risultato che contiene tutte le incertezze di un momento politico e geopolitico molto sensibile per la piccola Repubblica, situata a ridosso dell’Ucraina.
Dichiarazione del Presidente Mattarella a Bari per l’apertura del 3° Festival delle Regioni e...
Vi presentiamo un estratto del discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'apertura del 3° Festival delle Regioni e delle Province Autonome, dal titolo “La Regione del Futuro tra Digitale e Green: quali competenze per azzerare le distanze?”
Le “piccole patrie” del diritto e del rovescio nell’Unione Europea
La vicenda dei trasferimenti dei primi migranti in Albania da parte del governo italiano ha sollevato tensioni politiche ed istituzionali in Italia, ma ha...
Se anche l’Unione Europea diventa un campo di battaglia
Di regola le sedute parlamentari non riscuotono particolare interesse per i cittadini-elettori i quali, una volta designati i loro rappresentanti col voto, aspettano il prossimo turno elettorale per tornare a prestare attenzione ai loro Parlamenti. Non è una buona notizia per la salute della democrazia, al punto che si finisce per apprezzare anche episodi inattesi che contribuiscono a ridare fiato al dibattito politico.
Alleanze e divisioni in un mondo in movimento
Anche il 2024, anno di grandi appuntamenti elettorali per metà della popolazione mondiale, si avvia al termine, con un’ultima incertezza per le elezioni americane...
A che punto è la notte della difesa europea?
Un primo progetto di difesa comune europea sembrava albeggiare a cavallo degli anni ‘50 del secolo scorso, in particolare tra i sei Paesi fondatori...
La “coperta corta” dei bilanci pubblici nell’UE
Tempo di bilanci pubblici, tempi di tensioni ovunque, nell’Unione Europea e nei suoi Paesi membri.
Ottobre metterà duramente alla prova quanti dovranno far quadrare i...
La minaccia nucleare torna con forza sulla scena internazionale
Stiamo certamente vivendo un inizio di terzo millennio carico di pericolose turbolenze, di conflitti nel mondo e di due sanguinose e insolubili guerre alle...
In ricordo di Emilio Gabaglio
Un altro amico importante se ne è andato, per APICE e per me.
Per APICE di cui Emilio seguiva con curiosità ed interesse le attività sulla politica internazionale ed europea, temi per i quali aveva una straordinaria passione e competenza, non solo sul versante sindacale. Non mancava di commentare le prese di posizione di APICE, che condivideva anche se con qualche invito ad avere più speranza nel futuro del mondo.
A un anno dal 7 ottobre 2023, il Medio Oriente sull’orlo del baratro
A quasi un anno esatto dallo scoppio della guerra in Medio Oriente fra Hamas e Israele, molte sono le considerazioni che si possono fare...
Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione dell’anniversario dell’attacco del 7 ottobre
Vi presentiamo un estratto del discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro cittadini di Israele.
Le attese dei cittadini europei e le risposte che mancano
Con quello che capita nel mondo e le guerre che crescono di intensità, senza prospettive di pace e sicurezza, non stupisce che il morale...
Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’incontro con le Agenzie di Stampa europee
Vi presentiamo un estratto del discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del suo intervento in occasione dell'incontro con le Agenzie di Stampa europee.
Austria, vicina all’Italia e lontana da Bruxelles
In Austria, il partito di estrema destra FPO ha vinto le elezioni affermandosi come prima forza politica con il 29% dei consensi.