Quel gambero dell’Europa

Non è vero che l’Unione Europea è ferma. L’UE si muove, eccome, magari all’indietro ma si muove. Qualche volta, più raramente in questi ultimi tempi, fa anche qualche passo avanti, come dicono faccia il gambero.

La Russia che avanza

Si è arenato a Vilnius il progetto dell’Unione Europea, iniziato nel 2009, di costruire, alle sue frontiere orientali, un Partenariato con le ex Repubbliche sovietiche che comprendesse l’Ucraina, la Moldavia, la Georgia, l’Armenia, l’Azerbaijan e, in una certa misura anche la Bielorussia.

Quando con l’Iran vince la diplomazia

L‘accordo intervenuto a Ginevra il 24 novembre tra l’Iran e il Gruppo dei “5+1” (i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU – Cina, Stati Uniti, Russia, Francia e Gran Bretagna – e la Germania) è stato salutato, soprattutto nel campo occidentale, come una grande vittoria della diplomazia e come un primo importante passo per il futuro dei negoziati.

Un nuovo asse Roma-Parigi?

I Vertici in Europa si susseguono e almeno in una cosa si rassomigliano: nella generosità delle Dichiarazioni finali e nell’ottimismo delle conferenze stampa dei loro protagonisti. Così è stato anche per il Vertice italo-francese di mercoledì scorso.

Istruzione, formazione e sport: i pilastri di Erasmus+

Nella seduta plenaria del 19 novembre 2013, il Parlamento europeo ha discusso e adottato il programma Erasmus+, il nuovo programma europeo nell’ambito dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per il periodo 2014-2020.

Prove di unione e disunione nell’UE

Stanno capitando molte cose nell’Unione Europea. Movimenti di protesta spuntano un po’ ovunque, rivolte contro le politiche di austerità, come nel caso della Francia e dell’Italia. Cresce anche oltre Atlantico l’irritazione – e forse qualcosa di più – verso l’ostinazione tedesca a perseguire i propri immediati interessi, approfittando della crisi e incrementando – ovviamente in proprio favore – gli squilibri della bilancia commerciale.

Eravamo il Paese della Cultura

Mette tristezza leggere le classifiche, sfornate quasi quotidianamente, sul posizionamento dell’Italia in Europa: preoccupanti quelle sulla nostra situazione finanziaria ed economica, drammatiche quelle sulla disoccupazione, mortificanti quelle sullo stato della nostra istruzione e ricerca scientifica e inquietanti quelle sulla corruzione.

Guerra in Mali e guerra all’informazione

È improvvisamente tornata sotto i riflettori una guerra che sembrava finita e  dimenticata. La barbara uccisione di due giornalisti francesi, Ghislaine Dupont e Claude Verlon, avvenuta a Kidal, nel Nord del Mali, il 2 Novembre scorso, ci ha ricordato che in quella regione la guerra non è soltanto tuttora in corso, ma, con quell'assassinio, è entrata probabilmente in una nuova e più complessa fase.

Il CESE e le risposte alla crisi sociale

Al giorno d'oggi 84 milioni di europei vivono sotto la soglia di povertà e 26 milioni di persone non hanno lavoro. La crisi economica e finanziaria si è trasformata anche in una crisi sociale e democratica in cui la fiducia riposta nell'Unione Europea rappresenta il 31%. La domanda è: l'Europa è pronta a dare una risposta alle preoccupazioni e alle aspettative dei propri cittadini?

Il populismo che minaccia l’Europa e la democrazia

Anche in questa stagione di democrazia rappresentativa calante gli appuntamenti elettorali qualche effetto lo producono. A poco più di sei mesi dalle prossime elezioni europee si moltiplicano gli allarmi, se non le paure, per l’esito di quel voto, minacciato da un’ondata di euroscetticismo, di nazionalismo e di xenofobia.

Nuove prospettive di negoziato con la Turchia

Con la presentazione dei rapporti della Commissione europea, lo scorso 16 ottobre, sui Paesi candidati all’adesione e il conseguente accordo in seno al Consiglio dei Ministri, si sono riaccese, dopo tre anni di silenzio, le prospettive di negoziato con la Turchia.

Salgono le tensioni tra gli USA e l’Unione Europea

Doveva essere un tranquillo Consiglio europeo quello dei Capi di Stato e di governo la settimana scorsa a Bruxelles. Tutti pronti a complimentarsi con Angela Merkel per il suo straordinario successo alle elezioni tedesche di settembre, ma il ciclone per lo scandalo delle intercettazioni telefoniche dell’americana “National Security Agency” (NSA) ai danni degli alleati, quelli europei in particolare, si è abbattuto sul Consiglio europeo.

Prospettive d’adesione all’UE per i Paesi dei Balcani

La Commissione europea ha presentato il 17 ottobre scorso le relazioni annuali sui futuri allargamenti dell’Unione Europea e le Strategie di negoziato per il 2014. Analizzando l’evoluzione politica ed economica di ciascun Paese, la Commissione raccomanda, in particolare per quanto riguarda i Paesi dei Balcani, di concedere all’Albania lo statuto di Paese candidato all’adesione e ripropone di avviare i negoziati con l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia.

La legge di stabilità nella tenaglia dell’Europa

Molti commenti hanno accolto la legge di stabilità deliberata dal governo italiano. Le critiche, anche severe, hanno di gran lunga superato i consensi e rivelato ancora una volta quanto sia difficile trovare un equilibrio tra prudenza e coraggio, tra il risanamento finanziario e gli stimoli alla crescita, tra il ricorso alla leva fiscale e il taglio della spesa pubblica, tra le attese dei sindacati e quelle degli imprenditori e via elencando.

Europei tra pessimismo e speranza

Euroscettici o eurofiduciosi i cittadini europei? Probabilmente, presi nel loro insieme, né l’uno né l’altro: come spesso accade, specie in periodo di crisi e di transizione, il pendolo oscilla da Paese a Paese, da problema a problema, da Istituzione a Istituzione. A pochi mesi dalle elezioni europee del maggio prossimo, s’infittiscono i sondaggi sugli atteggiamenti dei cittadini europei e arrivano segnali non privi di interesse.

L’Europa ama la letteratura

La commissaria europea responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, Androulla Vassilou, ha proclamato lo scorso 26 settembre i vincitori del Premio dell’Unione Europea per la letteratura. Ogni anno, la Commissione Europea investe 3 milioni di euro in traduzioni letterarie e più di 2,4 milioni di euro in progetti di cooperazione che coinvolgono il settore dell'editoria. I libri sono il secondo bene culturale più esportato dall'UE..

Il Premio Sacharov del PE a Malala Yusafzai

Già candidata al Premio Nobel per la pace, Malala è stata l’incontestata vincitrice del Premio Sacharov 2013 del Parlamento europeo. Malala non è diventata soltanto un simbolo per la difesa dei diritti fondamentali, ma anche una voce per quella parte di Pakistan che, molto discretamente, si oppone alla deriva talebana e fondamentalista e spera nella democrazia.

Turchia: la democrazia di Erdogan

Si sono apparentemente calmate le proteste che hanno scosso, come una vampata, la Turchia durante lo scorso mese di giugno. Partite da Istanbul in risposta ad un ennesimo piano edilizio che avrebbe sacrificato l’emblematico Gezi Park, le proteste si erano estese ad altre città, come Ankara o Izmir. Segno di una società in movimento, alla ricerca di un complesso equilibrio fra democrazia, islamismo, rispetto delle minoranze etnico-religiose e, da un punto di vista geopolitico, fra Oriente ed Occidente.

Fiscal Compact: le regole e i rischi

Il Fiscal compact, la cui denominazione ufficiale è “Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria” ma che i media italiani e internazionali identificano anche come Fiscal Pact, è un Accordo intergovernativo (non un “Trattato comunitario”) adottato nel marzo del 2012.

Se naufraga il diritto in Italia e in Europa

L’ennesima, immane tragedia, non lontano dalle coste di Lampedusa, è stata ancora una volta l’occasione per denunciare un dramma umano senza fine e, da parte di alcuni, di dare la stura a polemiche di bassa lega e di nessuna utilità. (Aggiornato il 10 ottobre)

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