Dalla Francia un avvertimento all’Europa
È finita com'era prevedibile che finisse. La seconda tornata delle elezioni amministrative francesi ha castigato severamente François Hollande e il partito socialista, ha dato una forte spinta ai partiti di centro e portato alla ribalta i nazionalisti anti europei di Marine Le Pen. Ha perso terreno anche la democrazia con un'impennata dell'astensionismo, già forte al primo turno e aggravatosi con il ballottaggio di domenica.
Tensioni alle frontiere dell’Europa
Mai come ora le tensioni e l’instabilità alle frontiere dell’Europa, ad est e a sud, sono state così forti da vent'anni a questa parte. I riflettori si sono particolarmente accesi in questi ultimi mesi sulla situazione in Ucraina, riportando alla luce venti di guerra fredda fra la Russia e l’Occidente.
A Bruxelles un Consiglio europeo di svolta?
Di questi tempi si fa tanto parlare di svolta: in Italia sono in molti a sperare che sia finalmente la volta buona, in Europa sono in molti ad aspettarla sui quadranti dell’economia e a temerla su quelli della politica alla vigilia delle imminenti elezioni europee.
Crimea addio
Il referendum del 16 marzo scorso, organizzato a grande velocità dopo che il Parlamento della Crimea aveva già preso la decisione di un’annessione alla Russia, ha confermato la volontà e il desiderio della popolazione di staccarsi dall'Ucraina e di ritornare, dopo 60 anni esatti, con Mosca e sotto la protezione di Putin. Un referendum giudicato illegale dalla comunità internazionale, in particolare da Stati Uniti e Unione Europea, ma giudicato legittimo dalla Russia che, a sua volta giudica illegale il nuovo Governo di Kiev, nato sulla destituzione del Presidente Yanukovich.
La corsa in salita dell’esordiente Renzi in Europa
C'era una volta il "Tour dell'Avvenire". Era stato inventato in Francia come traino al Tour vero, quello dei campioni già affermati, magari grazie al doping, e aveva l'obiettivo di portare alla ribalta i giovani talenti delle due ruote.
Andrebbe reinventato in questa settimana per il giovane Renzi, alle prese con il suo primo impegnativo Tour europeo da neo-presidente del Consiglio italiano.
Per non dimenticare la Siria
È iniziato esattamente tre anni fa, sulla scia delle Primavere arabe. Da allora, il conflitto in Siria è diventato una delle più grandi tragedie umane di questo inizio secolo, scivolato in una specie di impasse politica, diplomatica e militare sotto gli occhi ormai rassegnati della comunità internazionale.
Orizzonte elezioni europee (1)
Siamo a poco più di due mesi dalle elezioni europee e le forze politiche si stanno mettendo faticosamente in moto in vista di un appuntamento importante.
Le guerre di Putin
Sono giorni di alta tensione in Ucraina dopo che la destituzione del Presidente Janukovich ha consegnato le redini del potere ad un Governo di transizione nato dalle proteste di Piazza Maidan. Proteste nate quattro mesi fa dal mancato accordo fra Ucraina e Unione Europea nell’ambito di un Partenariato orientale e sfociate poi in aperta opposizione ad un Governo e ad un Presidente simboli di corruzione e di gestione opaca del potere.
Unione Europea previsioni d’inverno
A Bruxelles le chiamano previsioni d’inverno: sono quelle che raccontano quanto aspetta l’economia europea nell’anno appena iniziato. Per qualcuno nell’UE si cominciano a sentire le prime brezze di primavera, per l’Italia non ancora. È la conferma di un’Europa a più velocità che conosciamo ormai da tempo, ma che qualcuno si ostina a non vedere, condannandosi a non capire le prospettive future dell’UE e dei suoi Paesi membri.
Il Governo Renzi e l’Europa
Ero a Bruxelles nei giorni della formazione e del giuramento del governo Renzi. Mentre in Italia quelli che ancora si appassionano alle infinite e tortuose vicende politiche della penisola commentavano quanto stava avvenendo, a Bruxelles l’argomento non sembrava interessare granché. Non che i riflettori delle diplomazie e delle Istituzioni europee non fossero accesi, ma sicuramente erano molto più puntati sugli sconvolgimenti politici in Ucraina che non sui giochi di palazzo in Italia.
Ucraina, Russia ed Unione Europea ad un bivio
Si è precipitosamente e provvisoriamente conclusa in Ucraina un’ondata di proteste e di manifestazioni iniziate circa tre mesi fa con il rifiuto del Presidente Janukovic di sottoscrivere gli accordi di associazione con l’Unione Europea nell'ambito del Partenariato Orientale.
La collera della Bosnia
Tuzla, Mostar, Sarajevo sono città, nel cuore dei Balcani, i cui nomi sono legati al filo della storia e della memoria, un filo che ha percorso il Novecento. Gli accordi di Dayton del 1995 avevano messo fine a più di tre anni di guerra e violenze dopo la disgregazione dell’ex Jugoslavia e gettato le basi per la ricostruzione di una Bosnia unitaria e multietnica.
L’Unione divisa
Come se già non ce ne fossero già abbastanza di preoccupazioni per il futuro dell’Europa in questa vigilia elettorale – per il Parlamento europeo s’intende, visto che per quello italiano la data del voto sembra allontanarsi sempre più – un nuovo libro edito dal Mulino e curato da Andrea Garnero e Simona Milio offre un utile promemoria per quanti non vogliono chiudere gli occhi su una pericolosa deriva del progetto di integrazione europea promosso all'inizio degli anni ’50.
Svizzera: sempre più isola (in)felice?
Il 10 Febbraio scorso l’Europa si è svegliata con l’inquietante notizia dei risultati del referendum svizzero sulla “limitazione dell’immigrazione di massa”, compresa l’immigrazione proveniente dall'Unione Europea e quella dei richiedenti asilo.
Buone notizie dalla Germania
Due notizie, per una volta buone, bucano le nebbie dense che pesano sull'Europa e sono tanto migliori poiché ci giungono da quella Germania, da molti percepita come matrigna, se non addirittura come una minaccia per il futuro dell’Unione Europea.
Sochi: giochi olimpici fra le turbolenze del Caucaso del Nord
Si apriranno fra pochi giorni i giochi olimpici 2014 a Sochi, in una delle regioni più inquiete e turbolente della Russia: il Caucaso del Nord. I recenti attentati a Volgograd e il conseguente problema della sicurezza sullo svolgimento dei giochi hanno riportato sotto i riflettori questa tormentata regione e la sua lunga storia di instabilità e di mai dimenticate sofferenze.
Terremoti nel mondo del lavoro
Che il mondo del lavoro sia da tempo oggetto di sommovimenti e trasformazioni è sotto gli occhi di tutti. La crisi di questi anni ce ne ha consegnato un quadro devastante: in Europa la disoccupazione viaggia in molti Paesi su percentuali a due cifre, particolarmente drammatiche quelle dei giovani senza lavoro, quasi uno su due in Paesi come la Grecia, la Spagna e, pochi punti sotto, anche l’Italia.
Ucraina nella tormenta
Le manifestazioni dell’opposizione in Ucraina contro il Presidente Viktor Ianukovich e il suo Governo non si arrendono e sembrano entrate, da alcuni giorni a questa parte, in una fase più determinata, innescando reazioni violente che hanno già lasciato per le strade troppe vittime.
Timori e speranze nel villaggio globale
Se ancora ce ne fosse bisogno, le notizie economiche e sociali che si sono rincorse in questi ultimi giorni raccontano di un mondo “villaggio globale”, interconnesso da nord a sud e da est a ovest.
Una speranza per la Siria?
Si apre a Montreux il 22 Gennaio la Conferenza “Ginevra 2” per tentare di trovare una soluzione diplomatica e politica alla guerra in Siria. Una Conferenza che ha già fatto molto discutere, più volte rinviata e i cui obiettivi, col passare degli anni e della guerra, sono diventati, fra le parti chiamate a negoziare, così distanti da considerarsi quasi incompatibili.