Energia, gli europei vogliono una politica comune

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L’ultima indagine Eurobarometro della Commissione, relativa alla politica energetica comune, rivela che la maggior parte della popolazione dell’Unione è favorevole ad una politica europea comune dell’energia per rispondere alle gravi sfide energetiche attuali.
I sondaggi, svolti tra l’11 ottobre e il 15 novembre 2005, evidenziano la crescente consapevolezza dell’opinione pubblica europea sul ruolo essenziale dell’energia per la competitività   dell’Unione. Al fine di ridurre la dipendenza energetica, i cittadini appoggiano, come soluzioni da perseguire, le fonti di energia rinnovabile (energia solare ed eolica), la crescita di investimenti in ricerca e sviluppo e di nuove tecnologie. Da un lato, di fronte all’importanza che la questione energia va assumendo, si percepisce la necessità   di maggiori informazioni sulle misure da adottare per economizzare il consumo quotidiano di energia. Dall’altro, il 40% dei cittadini si dice disposto ad accettare un eventuale aumento dei costi per l’utilizzo dell’energia rinnovabile. Emergono tuttavia differenze significative tra Stati membri: i nuovi entrati infatti si mostrano più allarmati di fronte alla questione energetica e ben meno propensi a sopportare un’incremento di spese per il sostegno dell’energia verde.
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