Immigrazione: quali le politiche messe in campo dall’UE?
La Rappresentanza della Commissione Europea in Italia ha pubblicato un approfondimento dal titolo "Allarme immigrazione: l'Unione Europea lascia l'Italia da sola. Sarà vero?" . Dati, cifre e azioni per far chiarezza sulle forze messe in campo dall'UE "per facilitare l'armonizzazione normativa, grazie alla quale la politica sull'immigrazione sarebbe davvero condivisa: obiettivo impossibile da raggiungere senza un impegno concreto e solidale da parte di tutti gli Stati membri"
EYE 2014: le idee di 5000 ragazzi per un’Europa migliore
Dal 9 all' 11 maggio 5.000 ragazzi tra i 16 e i 30 anni, provenienti dai 28 Stati membri e dai paesi candidati e da quelli vicini, si sono riuniti a Strasburgo per l'evento dei giovani europei (EYE), un'occasione per scambiare idee e prospettive sul futuro dell'Unione Europea, all'insegna del motto "Idee per un'Europa migliore".
Ancora tragedia nel Mediterraneo
Si sta consumando l’ennesima tragedia nel Mar Mediterraneo, fra quel pezzo di mare tra Africa ed Europa diventato ormai una frontiera tra la vita e la morte. Un ennesimo sussulto di indignazione, di constatazione di impotenza di fronte ad un fenomeno di immigrazione che non accenna a diminuire e che rovescia sulle nostre coste non solo le tragedie personali di tante donne e tanti uomini, ma anche tutta l’instabilità politica che si è venuta a creare ai confini meridionali dell’Europa.
Lavoratori distaccati: approvata la direttiva di attuazione
Il Consiglio dei ministri dell’UE ha adottato le nuove norme di applicazione della direttiva sul distacco dei lavoratori (96/71/CE).
La nuova UE: l’Italia scopre le carte
Non si è capito molto fino ad oggi come sarà l’Unione Europea del futuro. Quelli che remano contro - Cinque stelle e Lega in particolare - poco o nulla ci hanno spiegato che ne sarà dell’Europa dopo che l’avranno “rivoltata come un calzino” o privata dell’euro. Quelli che sono per l’Europa, o per “più Europa”, sono rimasti vaghi nei loro impegni e non si arrischiano a parlare abbastanza chiaro perché tutti capiscano a che cosa puntano.
Maggio 2014: in tanti vogliono fare la festa all’Europa
8 maggio 1945: per gli USA è il giorno della vittoria in Europa a conclusione della Seconda guerra mondiale; per l’URSS la data è quella del 9 maggio, questione di fusi orari.
Notizie dal Mediterraneo
Sono ormai alcuni mesi che l’attenzione del mondo è soprattutto rivolta ad Est dell’Europa, in quell'Ucraina che sembra avviarsi risolutamente verso una guerra civile e a diventare teatro di scontro fra Russia ed Occidente. Ma non mancano fermenti inquietanti anche a Sud dell’Europa, a tre anni dalle Primavere arabe che hanno ridisegnato prospettive e rapporti di forza nella regione e sullo scacchiere internazionale.
Save the Children: la povertà minorile è questione di diritti
Almeno 27 milioni di bambini in Europa sono a rischio di povertà e di esclusione sociale e l’attuale crisi economica non fa che incrementare il rischio, nonostante la strategia Europa 2020 si ponga l’ambizioso obiettivo di portare fuori dalla povertà almeno 20 milioni di persone entro il 2020.
Elezioni Europee: la posta in gioco
Ormai ci siamo. Mancano pochi giorni alle elezioni europee, probabilmente le più importanti da quando, nel 1979, siamo stati chiamati a eleggere direttamente il Parlamento europeo.
Campagna elettorale e populismi
Le campagne elettorali dovrebbero essere un momento alto della vita democratica, l’occasione nella quale al cittadino vengono fornite analisi della situazione, proposte di intervento, obiettivi di lungo periodo. Al cittadino - elettore il compito di farne una valutazione, confrontarla con le proprie opzioni sociali e politiche e tradurre nel voto la sua scelta, affidandone l’esecuzione al partito e alle persone in cui ripone fiducia.
Ucraina: sarà possibile evitare la guerra?
La tensione sale sempre più in Ucraina e alle sue frontiere orientali. Le speranze riposte nella Conferenza di Ginevra tenutasi il 17 aprile scorso, tra USA, Russia, Unione Europea e Ucraina e il relativo accordo raggiunto, sembrano, giorno dopo giorno, svanire in un crescendo di mutue accuse, di ragioni e responsabilità attribuite a torto o a ragione e che hanno solo come effetto di ridurre gli spazi della diplomazia e del dialogo e di aprire la strada alla possibilità dell’uso delle armi.
Alzare lo sguardo al mondo
A forza di guardare dove si mette il piede nel breve cammino della nostra vita, rischiamo di finire su strade sbagliate o su sentieri che non portano lontano: può capitare a ciascuno di noi, come a chi ha responsabilità della cosa pubblica, a livello locale e nazionale in particolare.
Attivo il Punto di Contatto Nazionale sull’assistenza sanitaria transfrontaliera
I cittadini europei possono ottenere assistenza sanitaria in un altro Paese dell’UE, scegliere il professionista sanitario a cui rivolgersi e la struttura sanitaria dove...
Eurostat: istruzione verso il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020
Eurostat ha diffuso nei giorni scorsi alcuni dati sul livello di istruzione nei 28 Stati membri dell'Unione in relazione agli obiettivi di Europa 2020....
Venti di guerra ad Est
La situazione in Ucraina non accenna a calmarsi e gli spazi lasciati alla diplomazia e al dialogo sembrano molto esigui. All’est del Paese tuonano toni minacciosi, richieste di secessione e di adesione alla Russia, accuse di fascismo al nuovo Governo provvisorio ucraino. Dopo l’annessione della Crimea è infatti in corso, così almeno appare, un processo di disintegrazione dell’Ucraina, portando al massimo il rischio di una guerra civile dagli effetti devastanti sul piano interno e con imprevedibili ricadute sul piano geopolitico e sui rapporti tra Russia e Occidente.
Riduzione di emissioni: non ci sono piani B
Con queste parole la commissaria Ue responsabile dell’azione per il clima Connie Hedegaard ha commentato il recente rapporto dei gruppo di esperti ONU sui cambiamenti climatici ICCP, secondo il quale, nell’ultimo decennio, a livello mondiale si è registrato un aumento delle emissioni più consistente di quello registrato nei tre decenni precedenti e occorre agire rapidamente e risolutamente per contenere l’aumento della temperatura.
Il ritorno in Europa dei vecchi fantasmi
Molte cose stanno cambiando in questa nostra vecchia Europa che resta vecchia non solo per l'età crescente della sua popolazione, ma anche per le sue mai spente tentazioni nazionaliste, rimodellate da disegnare una nuova carta politica dell'Europa, complice la crisi e l'inadeguatezza della sua classe politica.
Premi Regiostar 2014 ai progetti più innovativi
Si è svolta il 31 marzo scorso la premiazione dei progetti regionali più innovativi realizzati con i contributi dei Fondi strutturali dell’Unione Europea. Quattro...
Situazione sociale e occupazionale : presentata la rassegna trimestrale
Secondo la rassegna, presentata il 31 marzo dalla Commissione europea, la recente debole ripresa economica non è ancor in grado di migliorare la...
Sempre più in salita il processo di pace fra Israele e Palestina
Questi ultimi mesi, in cui l’attenzione della comunità internazionale era completamente rivolta agli avvenimenti in Ucraina e Crimea, hanno segnato ancora una volta la difficoltà di riavviare negoziati di pace fra Israele e Palestina.