Dalla Grecia un messaggio all’Italia?

“L’Italia non è la Grecia”, hanno ripetuto in questi giorni voci autorevoli: tra queste, le perentorie dichiarazioni del Presidente Giorgio Napolitano e del Presidente del Consiglio Mario Monti; affermazioni analoghe anche da fonti di Bruxelles, ma con toni meno rassicuranti e qualche “distinguo”.

Brutto periodo per la democrazia, a partire dal Brasile

È stato un altro risveglio amaro per la democrazia la mattina del 9 gennaio scorso. Radio e televisioni ci informavano di quello che stava...

L’Europa di fronte alla “commedia all’italiana”

Le turbolenze che stanno investendo la politica italiana, al punto da fare temere una crisi istituzionale, in aggiunta a quella finanziaria, economica e sociale in corso, minacciano seriamente la nostra convivenza civile, se non addirittura la nostra vita democratica e inquietano non soltanto il nostro Paese, ma anche molti nell’Unione Europea.
Foto di Leandro Barreto su Unsplash

Un mondo in movimento, tra Cina, America latina e G20

La settimana scorsa, l’America latina è stata al centro dell’attenzione internazionale per due eventi di particolare interesse globale: il Vertice dell’APEC (Cooperazione economica Asia-Pacifico) in Perù e il G20 in Brasile.

Aiuti UE al popolo palestinese

Il conflitto israelo-palestinese, riesploso con l’attacco terroristico di Hamas il 7 ottobre, ha alimentato tensioni non solo in Medioriente, ma anche in molte altre...

Un voto per spingere l’Ue a ripartire

Il 26 maggio il voto è libero ma questa volta, per la particolare stagione che viviamo, è anche obbligatorio. Come obbligatorio è non sbagliarsi nella scelta: orienterà la vita futura di tutti noi, quella dei più giovani in particolare. Se sbagliamo, dovremo aspettare maggio del 2024 per riparare l’errore. Potrebbe essere tardi.

Toni tesi fra Turchia e Stati Uniti

Continuano a creare disorientamento e perplessità le dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti sul ritiro delle sue truppe dalla #Siria. Sebbene non del tutto inaspettata, visto che aveva già “cinguettato” questa intenzione nell’aprile scorso, suscitando preoccupate reazioni da parte dello stesso Pentagono, la decisione di Trump irrompe sulla scena mediorientale come un fulmine a ciel sereno. #editoriale

Olanda recidiva contro l’UE

E ci risiamo. Era il 2005 quando, a pochi giorni dal “no” francese al progetto di Costituzione europea, gli olandesi andarono alle urne per un referendum con lo stesso quesito e diedero la stessa risposta negativa.

Il mondo in fiamme. Dove sono finiti i pompieri?

Che oggi molte parti del mondo siano in fiamme non dovrebbe più sfuggire a nessuno. E non solo quel pezzo di mondo che circonda l’Europa e non è lontano dall’Italia: regioni che abbiamo impiegato troppo tempo a considerare un pericolo anche per noi, senza peraltro ad oggi aver reagito con qualche efficacia.

È l’occasione per fare l’Europa

“Qui si fa l’Italia o si muore”, avrebbe detto Garibaldi a Nino Bixio in occasione della battaglia di Calatafimi nel 1860 e a qualcuno,...

L’europeismo critico di Mario Draghi

Per la sua investitura a Presidente del Consiglio Mario Draghi si è presentato come “europeista e atlantista”. Vale la pena provare a capire a...

A Bruxelles un Consiglio europeo di svolta?

Molto si è drammatizzato prima del Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo, tenuto a Bruxelles la settimana scorsa, e molto si commenteranno ancora decisioni e orientamenti che hanno bisogno di tempo per svelare per intero le loro reali conseguenze sul contrasto alla crisi in corso.

Consiglio europeo di fine anno o di fine Unione?

Passano i mesi, passano gli anni e di questo passo la fine della più straordinaria avventura politica del secolo scorso, quella del “miracolo” del processo di integrazione europea avviato all’inizio degli anni ’50, rischia il tramonto.

Falsa partenza dei Ventisette UE a Bratislava

C’era molta attesa per il Vertice informale dei Ventisette Capi di Stato e di governo, riuniti a Bratislava (Slovacchia) il 16 settembre scorso, per...

Germania, è tempo di migrare

Presto i cittadini tedeschi saranno chiamati al voto. Una scadenza diventata un’ossessione per molti europei, che dall’esito di quel voto aspettano di conoscere anche il futuro destino dell’Europa e, in particolare, dei suoi Paesi periferici. Verrà allora il tempo di rimettersi in movimento e, per pastori e greggi, di migrare.

La Turchia spettatrice nel teatro di guerra in Medio Oriente

Le bandiere nere dello Stato islamico (IS) continuano imperterrite a sventolare e a progredire nella loro guerra, alla conquista e alla costituzione di un Califfato sunnita i cui confini sono stati annunciati solo lo scorso giugno.

Il braccio di ferro tra Navalny e Putin

Alexei Navalny è tornato in Russia il 17 gennaio scorso, dando prova di coraggio, di coerenza nella sua lunga battaglia contro la corruzione e...

Chi governerà l’UE nella legislatura 2024-2029

È ancora presto per avere le idee chiare su chi governerà effettivamente l’Unione Europea nel corso della nuova legislatura 2024-2029 appena aperta, perché le variabili aperte sono ancora molte. 

Il G20 di Mosca: un rito stanco?

Grande è la tentazione di raffigurarsi i Vertici internazionali come una “compagnia di giro” che periodicamente si dà appuntamento in qualche parte del mondo per recitare una parte della quale tutti o quasi conoscono già il finale.

La Cina chiama l’Ucraina

Non si erano sentiti da più di due anni a questa parte e la telefonata di questi giorni di Xi Jinping, a più di...

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