Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del concerto per la Festa della...

Le dichiarazioni alla stampa del #Presidente della Repubblica Sergio #Mattarella in occasione del concerto per la Festa della Repubblica: " (...) Il 2 giugno, con la sua Festa, è testimonianza di una cittadinanza consapevole - seria, onesta e fortemente laboriosa - che si stringe intorno alla Repubblica. Testimonia anche la domanda di forte coesione nazionale. In questi settant'anni si sono succedute anche tensioni e prove nella vicenda storica italiana: la cornice delle istituzioni repubblicane ha sempre dimostrato di saper consentire all'Italia di affrontare, senza esitazioni, problemi e sfide impegnative che via via si sono manifestate (...)".

2 giugno, festa della Repubblica

Ogni giorno dovrebbe essere per gli italiani la festa della #Repubblica, se non altro per riconoscenza verso quanti hanno operato e si sono sacrificati per riportare la pace e la democrazia in un Paese devastato dalla guerra e dal fascismo. In questo 2 giugno 2018 la festa dev’essere anche più grande, non solo perché insieme festeggiamo i 70 anni della nostra #Costituzione, ma anche perché la nostra Carta ha resistito ai tentativi di piegarla a giochi politici spregiudicati, lontani da una etica minima e da regole condivise. #2giugno

La crisi italiana nella crisi europea

Tempi difficili per l’Italia, l’Unione Europea e per molti suoi Paesi membri. #editoriale

Merkel e Macron incontrano Putin

In un periodo in cui le relazioni internazionali e diplomatiche sono scosse più che mai da nuovi e imprevedibili orientamenti politici provenienti da oltre Atlantico nonché dall’emergere di nuovi attori globali, i recenti incontri di Angela #Merkel e di Emmanuel #Macron con il Presidente russo Vladimir #Putin offrono spunti di riflessione che vanno ben al di là di visite di cortesia. #editoriale

Quale contratto dell’Italia con l’Europa?

Sarà pure un “contratto” con gli italiani, almeno con quelli che ci vogliono credere, ma non è sicuro che si tratti di un contratto che l’Europa possa sottoscrivere. #editoriale #governo

Putin avvia il suo quarto mandato presidenziale

In un clima internazionale sempre più teso e imprevedibile, Vladimir #Putin ha iniziato il suo quarto mandato da Presidente della Russia, ruolo che lo porterà a guidare il Paese fino al 2024. Poche ma significative le parole del suo discorso inaugurale : “Lo scopo della mia vita e del mio lavoro sarà servire il popolo e la nostra patria. Mi impegnero’ a rendere la #Russia prospera e grande”. #editoriale

Commemorazioni di sangue in Palestina

Il 14 maggio 2018 rimarrà, per la #Palestina, un giorno particolare, segnato dalla violenza e dalla consapevolezza che il sogno di un equo e giusto processo di #pace e di convivenza con #Israele si è infranto a Gerusalemme. E’ stato il giorno in cui gli Israeliani hanno festeggiato settant’anni della nascita del loro Stato ed è stato il giorno in cui gli Stati Uniti, su decisione del Presidente Trump, hanno spostato la loro ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, un gesto unilaterale, ma di alto valore simbolico e politico, volto a riconoscere la città santa come capitale di Israele. #editoriale

Il presidente, l’Italia e l’Europa

Un monito chiaro ai sovranisti di casa nostra da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella conferenza sullo “Stato dell’Unione”, con serie riflessioni sul passato e il presente dell’Europa e sui rischi che incombono sul suo futuro. #editoriale

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’apertura della conferenza “The State of the Union...

Le dichiarazioni alla stampa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della conferenza “The State of the Union 2018, solidarietà in Europa”

Tensioni a tutto campo in Medio Oriente

Si prospettano giorni di alta tensione in #MedioOriente, dove importanti decisioni politiche provenienti dagli Stati Uniti rischiano di agitare ancor più le turbolenze in corso fino a portarle al rischio di una nuova guerra nella regione. #editoriale

Un 9 maggio difficile per l’Europa. E per l’Italia

Nel lontano 9 maggio del 1950 cominciava una straordinaria avventura umana e politica che avrebbe contribuito a ricostruire l’Europa ridotta in macerie dopo la Seconda guerra mondiale e a salvaguardare la pace nei Paesi dell’UE. Sono passati quasi settant’anni da allora, molta strada ha fatto quel patto sottoscritto a sei e oggi vissuto, non senza difficoltà, da ventotto Paesi, nell’attesa che altri partner ci raggiungano. #editoriale

Bilancio UE 2021-2027: le reazioni

Sono bastate poche ore per capire che i timori sull’accoglienza del #bilancio dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027 erano più che fondati. Lo sono stati su due versanti: quello del reperimento risorse, dopo il buco che lascerà Brexit, e quello della loro distribuzione in un’Unione divisa su tutto o quasi, figuriamoci sui soldi. #editoriale #EUbudge

Quadro finanziario UE 2021-2027: una strada in salita

E’ partito il 2 maggio il lungo e accidentato cammino che dovrebbe portare l’Unione Europea all’adozione del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dal quale dipenderanno i futuri finanziamenti europei. Si tratta di un percorso complesso, destinato a concludersi entro la fine dell’anno prossimo, meglio se già fra un anno, prima delle elezioni del Parlamento europeo. #editoriale #EU2027

Macron, Trump e i problemi del mondo

Si è conclusa l'attesa visita del Presidente francese Emmanuel #Macron al Presidente degli Stati Uniti, Donald #Trump. Sul tavolo delle discussioni e sullo sfondo di una teatrale esibizione di amicizia, sono stati trattati i grandi dossier del mondo, sui quali i due Presidenti hanno dimostrato vicinanze di vedute, ma anche e soprattutto divergenze di approcci e di prospettive politiche. #editoriale

Nuove elezioni per il Sultano

#Erdogan non si scosta dalla traiettoria tracciata anni fa e persegue il suo obiettivo di rimodellare la futura “nuova #Turchia” in un Paese dal profilo religioso più marcato e da una visione della democrazia molto più vicina alla dittatura e al potere assoluto.

Macron, candidato protagonista nell’UE

Che il presidente francese Emmanuel #Macron abbia un'evidente vocazione al protagonismo è difficile contestarlo; che riesca nel suo intento in Francia  resta da vedere, ma che trascini con sé anche un'Unione Europea ad essere protagonista sembra per il giovane leader un'impresa smisurata. #editoriale

Nell’intreccio delle guerre in Medio Oriente

Sembra così che l’intervento  militare occidentale abbia ristabilito quella linea rossa invalicabile dell’uso delle armi chimiche in #Siria. Rimane il fatto che in #MedioOriente si incrociano  numerose linee rosse, sulle quali sono sospese altrettante micce pronte ad esplodere in qualsiasi momento. #editoriale

L’Europa e la guerra in Siria

Per sette lunghi anni l'Europa si è limitata a condannare la guerra civile in #Siria, tenendosene comprensibilmente alla larga, come fece anche Barack Obama, nonostante fosse stata superata, già nell'agosto del 2013, la “linea rossa” delle armi chimiche con oltre mille vittime tra i civili. Adesso che quello scenario sembra essersi ripetuto, con molti bambini fra le vittime, diventa difficile anche per la prudente Europa chiamarsi fuori. #editoriale

Le linee rosse della Siria

Diventa sempre più difficile, dopo sette anni di una guerra che coinvolge tutte le potenze mondiali e regionali, descrivere gli orrori e le sofferenze di una popolazione vittima ormai dei giochi più cinici e complessi per la supremazia e il futuro della regione. #editoriale #Siria

La Memoria di Gaza

Dall’enclave curda di Afrin nel Nord alla Goutha orientale in Siria, dallo Yemen a Gaza, il #MedioOriente è stato in questa Pasqua 2018 e come da tanti anni a questa parte, teatro di tante guerre e conflitti, alcuni irrimediabilmente in corso da decenni, altri molto più recenti e portatori di imprevedibili sviluppi politici nel prossimo futuro. #editoriale

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