Dove va la politica italiana in Europa
Ha fatto molto discutere la reazione di Matteo Renzi alla chiusura del Vertice UE di Bratislava del 16 settembre scorso. Scontento dell’andamento del confronto tra i Ventisette e ancor più delle sue conclusioni, in Presidente del Consiglio non ha nascosto la sua irritazione, non partecipando alla conferenza stampa finale di Angela Merkel e di François Hollande e rilasciando dichiarazioni irrituali nel tono e molto critiche per il loro contenuto.
Elezioni: la Spagna ci riprova
Per la quarta volta in quattro anni la #Spagna è tornata alle urne nel tentativo, probabilmente vano, di dare un governo stabile al Paese.
#editoriale
Esiste ancora un processo di pace israelo – palestinese?
La scomparsa di Ariel Sharon, dopo otto anni di coma, spinge inevitabilmente a riportare lo sguardo su quel pezzo di Medio Oriente che, dopo tanti anni, ancora non riesce a trovare né pace né sicurezza.
Se adesso nell’Unione Europea si recita a soggetto
Di questi “visionari” prendiamone uno tra tanti, il nostro Luigi Pirandello, in una delle sue celebri commedie come quella intitolata “Questa sera si recita a soggetto” e proviamo a leggerla con lo sguardo alla nuova legislatura europea 2024-2029 che, dopo una lunga gestazione, si è aperta formalmente dopo il voto del 27 novembre al Parlamento europeo, con un consenso risicato per Ursula von der Leyen del 51,4% degli europarlamentari, pesantemente sotto la soglia del voto di investitura a luglio.
Consiglio europeo d’autunno: chi l’ha visto?
Non capita spesso che un Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo, come quello tenutosi a Bruxelles a metà ottobre, lasci così poche tracce nei commenti della stampa, figuriamoci nella mente dei cittadini europei.
Un voto per mettere in sicurezza l’Europa
Forse non siamo ancora all’allarme lanciato dall’autore del “Piccolo principe”, Antoine de Sain-Exupéry quando, in altri tempi turbolenti del secolo scorso, ci avvertì che...
Aspettando la finanziaria e il ritorno della concertazione
Entro fine mese il Governo dovrà presentare la nuova legge finanziaria che traduca concretamente, con cifre e indicazioni precise, gli orientamenti contenuti nel Decreto...
Brutte notizia dalle elezioni in Germania: l’estrema destra entra in Parlamento
Per l’Europa è andata meno bene di come si sperava e peggio di come si temeva.
L’Unione Europea per il futuro del pianeta
Saranno presto presto passati dieci anni quando a Parigi, nel 2015, l’Unione Europea sottoscrisse l’Accordo sui mutamenti climatici e molti più anni ancora sono...
Diritti dei migranti: l’onore a rischio dell’Italia
Fiducia, credibilità e affidabilità sono ingredienti essenziali della buona politica, che si tratti di relazioni tra persone o tra Istituzioni. Una domanda viene spontanea di questi tempi in Italia: quanto può essere affidabile un Paese il cui Presidente del Consiglio, incontrando a giugno a Bruxelles i suoi colleghi Capi di Stato e di governo dell’Unione Europea, prende l’impegno di rispettare i vincoli finanziari europei, liberamente sottoscritti e, tornato pochi giorni dopo a Roma, accetta di fare esattamente il contrario?
#editoriale #GCM
Da Strasburgo quasi un’Enciclica sull’Europa
Negli oltre sessant’anni di vita dell’avventura comunitaria, è solo la seconda volta che un Papa prende la parola al Parlamento europeo. La prima fu, nel 1988, quella di Giovanni Paolo II, la seconda quella di papa Francesco martedì scorso, prima di rivolgersi al contiguo Consiglio d’Europa e poche ore prima di volare in Turchia, un Paese ancora candidato a entrare - quando non si sa - nell’UE.
A cosa serve un Consiglio europeo
Da un po’ di tempo a questa parte i Consigli europei dei Capi di Stato e di governo dell’Unione Europea si sono fatti più...
Ma la guerra non va in vacanza
Non ci sono più parole per descrivere gli orrori che i bombardamenti su Gaza stanno provocando. Ma non ci sono nemmeno più parole che permettano di capire il perché di un tale genocidio, ritenuto da Israele unico strumento possibile per garantire la sua sicurezza, il suo esistere, il suo futuro.
Tensione alle stelle in Medio Oriente
In un clima che da mesi diventava sempre più incandescente, l’uccisione da parte degli Stati Uniti del Generale iraniano Qassem Soleimani ha segnato un...
Il vestito di arlecchino dell’Unione Europea
Le recenti decisioni del Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo in merito alla designazione dei vertici delle Istituzioni europee hanno ancora una volta messo in evidenza le differenze politiche nell’Unione Europea e la difficoltà di interpretarne gli equilibri.
#editoriale
Ciao Rinaldo, coerente e tenace costruttore d’Europa
Siamo stati a lungo compagni di viaggio e di lavoro, ognuno con le proprie idee e attività. In comune, insieme con l’amicizia, una passione:...
Dalla Libia venti di guerra sull’Europa
Avanza inesorabilmente nell’area mediterranea il terrore scatenato dallo Stato islamico e dal suo progetto di costituzione di un Califfato sunnita, fino a protrarsi oggi non solo in Libia, ma anche lanciando concrete minacce all'Europa e, in particolare, all'Italia. La situazione, in tutta la sua nuova pericolosità e complessità ha riportato in primo piano il dibattito europeo e internazionale sull'eventualità di un nuovo intervento militare in Libia, a quattro anni esatti da quella guerra, essenzialmente voluta e combattuta da Francia e Regno Unito con un tardivo mandato ONU, che ha dato il via alla situazione di caos, di guerra civile e di ingovernabilità politica che conosce oggi il Paese.
E la barca va, dove?
L’Europa, e non solo l’Italia, sta ballando su una nave in tempesta.
Le immagini della «barca» si sono sprecate in questa stagione di turbolenze finanziarie...
Il ritorno a Davos, dopo pandemia e con la guerra in corso
Dopo due anni di sospensione dovuti al Covid 19, sono tornati a riunirsi a Davos piccoli e grandi potenti della terra per il World...
Turchia, l’arma dei profughi
Non era la prima volta che Erdogan brandiva la minaccia di aprire le sue frontiere e “lanciare” verso l’Europa i profughi che avevano cercato...