Grecia e Unione Europea: tempo scaduto

Forse Alexis Tsipras faceva conto sulle “calende greche”, quelle scadenze allontanate nel tempo, che si cerca di non far arrivare mai. Adesso il tempo è scaduto, per la Grecia e per l’Unione Europea. Se entro i prossimi giorni, tenuto conto dell’esito del referendum indetto, non senza azzardo, per il 5 luglio, non si trova un accordo con l’Eurogruppo e gli altri creditori, il mese di luglio rischia di condurre la Grecia verso il fallimento finanziario e l’uscita dall’euro.

Dalla Commissione europea 2,4 milioni di euro per competitività e innovazione in Italia

Il 25 giugno, la Commissione europea ha adottato il programma “Impresa e competitività” in Italia con un bilancio di 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Il Parlamento europeo voterà le raccomandazioni sul TTIP

Il 29 giugno la Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo ha riaperto la strada al voto plenario sulle raccomandazioni in merito al Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP) tra Unione Europea e Stati Uniti.

Avviata l’operazione EUNAVFOR MED contro i trafficanti di migranti.

il 22 giugno 2015 il Consiglio dell’Unione Europea ha varato la nuova operazione navale EUNAVFOR MED per far fronte all’emergenza profughi e per smantellare l’attività “di chi trae vantaggio dalla miseria dei migranti” come sottolineato dall’Alto rappresentante UE per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Federica Mogherini.

Conferenza sul Diritto di iniziativa dei cittadini europei

Il 16 giugno 2015 la Presidenza del Consiglio UE, il Segretariato del Consiglio Generale e l'ECI (European Citizens' Initiative – Iniziativa dei cittadini europei), si sono riuniti con diversi rappresentanti delle istituzioni europee, rappresentanti degli Stati membri e della società civile per riflettere sul futuro dell'ECI.

Unione economica e monetaria: il piano di realizzazione decennale dei cinque Presidenti

Il 22 giugno i cinque Presidenti delle istituzioni UE, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il Presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ed il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, hanno presentato un piano di sviluppo dell'Unione economica e monetaria da concretizzarsi nell'arco dei prossimi dieci anni (la data finale è fissata per il 30 giugno del 2025)

Accordo Consiglio e Parlamento: nuove regole per un’aria sempre più pulita

Il presidente del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un parziale accordo sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, definendo dei limiti precisi per alcuni inquinanti, quali biossido di zolfo, ossido di azoto e polveri, riferti agli impianti di media combustione.

Migranti in Europa: tra quote e muri

Dopo molte ore di discussioni al Consiglio europeo del 25 giugno scorso, dove si sono intrecciate alcune delle significative crisi che sta vivendo l’Unione Europea, dalla Grecia alla Gran Bretagna, i Capi di Stato e di Governo dei 28 Paesi non sono stati in grado di giungere ad un accordo definitivo sulla ripartizione, secondo quote obbligatorie, di 40.000 migranti richiedenti asilo provenienti da Siria e Eritrea.

Troppi rinvii nell’UE per decisioni urgenti

In questi ultimi mesi è diventato difficile tenere il conto dei Vertici nell’Unione Europea. All’ordine del giorno c’erano, e restano, problemi in attesa di soluzioni urgenti, in particolare su due temi caldi: quello del salvataggio della Grecia dal fallimento finanziario e quello della gestione dell’emergenza migranti, oltre due altri punti che riemergono periodicamente: le sanzioni alla Russia in difesa dell’Ucraina e le proposte per un rafforzamento istituzionale dell’UE.

Le raccomandazioni del Comitato Europeo Economico e Sociale sull’Unione Economica e Monetaria

Il 16 giugno il Presidente del Comitato Europeo Economico e Sociale, Henri Malosse, ha indirizzato una lettera ai Capi di Stato per esprimere l’opinione del Comitato sull'andamento della Unione economica e monetaria in vista del Consiglio del prossimo 25 giugno.

EUROSTAT: occupazione in leggero aumento rispetto al 2014

Secondo gli ultimi dati EUROSTAT, relativi al durante il primo trimestre 2015 il numero di occupati è cresciuto, rispetto ai tre mesi precedenti, dello 0,3% nell’intera Unione Europea e dello 0,1% nell’area euro.

Integrazione dei rom, più risorse non bastano

Secondo l’ultimo Rapporto annuale della Commissione europea sull’implementazione del quadro europeo per l’integrazione dei rom, pubblicato il 18 giugno scorso, gli Stati membri hanno aumentato gli stanziamenti ma che, nello stesso tempo si assiste a un «preoccupante aumento dell’antitziganismo nei discorsi e negli atteggiamenti»

L’Unione Europea alla guerra di Troia

Se su una vicenda, dagli esiti comunque drammatici, come quella della crisi finanziaria greca si potesse sorridere, verrebbe la tentazione di richiamare alla mente la guerra di Troia e i miti che l’hanno raccontata, le pagine omeriche in particolare.

“Laudato si’, Francesco”. Il pianeta (e l’Europa) ringrazia

Era attesa da mesi questa enciclica di papa Francesco e per mesi, e ancora di più, se ne parlerà in futuro. Tempo fa un segnale in questo senso l’aveva mandato il New York Times con un suo editoriale nel quale non esitava a evocare, per l’attesa enciclica sull’ambiente, un impatto analogo a quello che ebbe nel 1981 l’enciclica sulla questione sociale “Rerum Novarum”. È probabile che oltre l’Atlantico abbiano visto giusto, con un misto di speranza e di timore. E un po’ ovunque era attesa questa lettera del Papa, in particolare in questa vigilia della Conferenza ONU sul clima, ancora lontana da un esito positivo e con l’Unione Europea tenace a combattere sul fronte più avanzato, anche se ancora insufficiente per la salvaguardia del pianeta.

Intellettuali e accademici scrivono alle autorità europee: il testo della lettera

Pubblichiamo di seguito il testo integrale della lettera che oltre 100 accademici e personalità di molti Paesi UE indirizzano alle istituzioni europee (Commissione Consiglio...

Task force per migliorare le capacità di gestione dei finanziamenti europei

Per il settennato 2014-2020, la Commissione europea ha stanziato oltre 351 miliardi di euro a favore degli Stati membri, delle regioni e delle città, nell’ambito della politica di coesione, principale strumento di investimento dell’Unione europea sui propri territori. Corina Creţu, Commissaria per la Politica regionale, con il contributo della direzione generale per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione sta realizzando quattro iniziative ad hoc, al fine di aiutare gli Stati membri a non disperdere i finanziamenti.

Prestiti per studenti nell’ambito di Erasmus+

Grazie a un nuovo accordo recentemente siglato a Bruxelles, gli studenti che seguiranno un corso di laurea magistrale in uno dei 33 paesi partecipanti al Programma potranno beneficiare di prestiti a condizioni favorevoli.

In calo le emissioni di anidiride carbonica nell’Unione Europea

In un rapporto presentato il 15 giugno, Eurostat stima che nel 2014, all'interno dell'Unione Europea, le emissioni di anidride carbonica (CO2) derivanti dalla combustione di carburanti fossili siano diminuite del 5,0% (pari a 167.392.000 tonnellate) rispetto all’anno precedente

30 anni di Schengen e la sfida dell’immigrazione

Concluso il 15 giugno 1985 solo fra pochi ma significativi Paesi, (Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo) l’Accordo di Schengen rappresenta un tassello importante dell’integrazione europea, introducendo per la prima volta il principio di frontiere comuni esterne e di abolizione delle frontiere interne. Oggi, a distanza di 30 anni, lo spazio di libera circolazione interna si è allargato a ben 26 Paesi, di cui 22 Membri dell’Unione Europea.

Relazioni esterne: due risoluzioni del Parlamento europeo su Russia e Turchia

Durante la sessione plenaria di giugno 2015, il Parlamento europeo ha approvato due risoluzioni nell'ambito delle relazioni esterne riguardanti la politica estera della Russia e il processo di riforma interna della Turchia.

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