Sergio Mattarella al Forum Ambrosetti 2015

Quel che accade rende sempre più evidente l'esigenza di maggiore integrazione non soltanto attraverso politiche omogenee, ma necessariamente anche attraverso sempre più adeguate istituzioni comuni. Sergio Mattarella, Cernobbio, 5 settembre 2015

Cresce la disparità tra le regioni dell’Europa.

Il 4 agosto la Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM), che raggruppa 156 regioni europee, ha pubblicato un’analisi sulle disparità socio economiche tra il 2012 e il 2013.

Stage presso il Parlamento Europeo: un modo interattivo per conoscere le istituzioni

Ogni anno, il Parlamento europeo offre a laureati e studenti una serie di tirocini retribuiti e non, secondo l’opzione generale o quella di traduzione giornalismo, così da offrire ai cittadini la possibilità di scoprire dall'interno il funzionamento dell'istituzione.

Europa, capro espiatorio

È ormai diventata una moda, uno stucchevole luogo comune, addebitare ogni possibile colpa all'Europa. È sua la colpa se la Grecia va a fondo, se le Borse traballano, se la crescita e l'occupazione non arrivano e, naturalmente, è tutta colpa dell'Europa se non accoglie tutti i flussi migratori che straripano ovunque, per mare e per terra.

6 milioni per gli aiuti umanitari in Libia

La Commissione europea ha stanziato 6 milioni di euro in aiuti umanitari, per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione duramente colpita dal conflitto in Libia, compresi migranti, rifugiati e richiedenti asilo.

Incontro dei Giovani Europei: il prossimo appuntamento a maggio 2016

È in fase di programmazione la seconda edizione dell'incontro dei Giovani Europei, che si terrà il 20 e 21 maggio 2016 a Strasburgo, con l'obiettivo di trovare e proporre idee nuove che seguano l'idea dell'“insieme, possiamo cambiare le cose”.

Le migrazioni cambieranno l’Europa

Stanno per concludersi le rituali vacanze estive, un periodo di riposo e di svaghi che sembra mettere in sospeso o fra parentesi il quotidiano incalzare dell’attualità politica nel nostro Paese, in Europa e nel mondo. Eppure, in questo periodo di normale e generale distrazione, l’attualità non si è concessa pause e ha continuato a tessere le sue inquietanti tele.

Eurobarometro: l’immigrazione la maggiore sfida per l’UE

L’indagine Eurobarometro relativa alla primavera 2015 e pubblicata a fine luglio mostra lo spostamento delle preoccupazioni dei cittadini europei dal tema dell’economia a quello dell’immigrazione.

L’Europa che non esiste

Se fosse stata necessaria la prova che l’Europa dei popoli ancora non esiste, l’ondata di migrazioni che la sta investendo ormai da tempo questa prova l’ha fornita con tutta evidenza.

Per il perfezionamento della cooperazione interregionale, nasce “Interact”

Il 13 agosto la Commissione europea ha dato il via libera alla partenza del programma “Interact”, il nuovo piano di cooperazione interregionale che coinvolge...

Immigrazione e sicurezza: la Commissione europea approva i finanziamenti 2014-2020

Durante il mese di agosto 2015 la Commissione europea ha approvato circa 2,4 miliardi di finanziamento per il sostegno degli Stati membri che devono affrontare importanti flussi migratori, nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF) e del Fondo Sicurezza interna (ISF), per gli anni 2014-2020.

Estate calda per l’Europa in un mondo bollente

Non è stato solo il meteo a registrare temperature alte nel corso di questa estate. Anche il termometro della politica e dell’economia ha segnato picchi di calore intenso che non accennano a ridursi. Prima, in Europa, la vicenda greca e le ripetute tragedie dei flussi migratori, nell’area mediorientale l’imbarbarimento senza fine nell’area dei conflitti alimentati dal terrorismo islamista, da qualche giorno in Asia turbolenze valutarie e, nel mondo, crolli dei mercati hanno alzato il livello di allarme, annunciando un autunno non meno caldo dell’estate che se ne sta andando.

E adesso pensare al futuro dell’UE

Sistemata provvisoriamente, fino al 2018, la questione greca, con la speranza che l'accordo non venga rimesso in discussione nel frattempo, è ora di mettere mano a un nuovo " cantiere Europa" per prevenire probabili e incombenti crisi e dare un futuro all'Unione Europea.

Grecia tra colpevolisti e innocentisti

Ogni estate ha il “giallo” che si merita. Quella di quest’anno, particolarmente bollente, è ancora alle prese con l’incendio che da mesi minaccia l’Europa, la sopravvivenza dell’euro e la sorte della Grecia e dei suoi abitanti.

Grecia: e lo chiamano “salvataggio”

Non è ancora passato un mese da quando, lo scorso 13 luglio, l'Unione Europea ha creduto di scampare al baratro che le si era spalancato davanti con la vicenda greca.

Principali Paesi UE: protagonisti, comprimari e comparse

Dopo aver passato brevemente in rassegna i protagonisti tra i massimi responsabili delle Istituzioni europee di questo primo anno di legislatura del nuovo Parlamento, può non essere inutile fare un bilancio analogo a proposito dei principali Paesi dell’Unione Europea e della loro azione in questi ultimi dodici mesi.

Eguaglianza di genere in Europa: pochi miglioramenti dal 2005

L’Istituto europeo per l’eguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality – EIGE), centro europeo creato ad hoc per studiare il fenomeno sociale delle differenze tra uomo e donna, ha pubblicato l’Indice di equità di genere 2015.

Istituzioni UE: protagonisti, comprimari e comparse

È passato poco più di un anno da quando l’Unione Europea ha rinnovato buona parte dei Vertici delle proprie Istituzioni, all’indomani del voto per il nuovo Parlamento europeo e un primo bilancio si impone. Alla guida del Parlamento europeo si è installato il capofila dei socialisti e democratici europei, Martin Schultz, anche per compensare la presidenza della Commissione europea, affidata al capofila del Partito popolare europeo, Jean Claude Juncker.

Regione alpina: la Commissione europea lancia la strategia macroregionale

Il 28 luglio 2015 la Commissione europea ha lanciato ufficialmente la strategia macroregionale UE per la regione alpina (EUSALP), che riguarderà più di 70 milioni di cittadini in sette Paesi, Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Liechtenstein e Svizzera, in un totale di 48 regioni.

I numeri della solidarietà

Non è stato certo un appuntamento di rilevante importanza politica per il futuro quello che si sono dati i 28 Paesi dell’Unione Europea il 20 luglio scorso per decidere la spartizione di circa 40.000 richiedenti asilo e il reinsediamento di altri 20.000 rifugiati in altri Paesi terzi. Si trattava infatti di rispondere alle proposte formulate dalla Commissione Europea nel maggio scorso, dopo l’ennesima tragedia di profughi, consumatasi nel Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste dell’Italia e della Grecia.

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