Rischio di naufragio per l’Europa nel Mediterraneo
Il Mediterraneo è stato a lungo nella storia uno dei centri dell’Europa. Lo è stato ancora, con un ruolo minore, nei primi tempi della nascente Comunità Europea a Sei, quando Italia e Francia rappresentavano una metà dei suoi cittadini. Da allora il progressivo ritorno, economico e politico, sulla scena europea della Germania e gli allargamenti degli ultimi trent’anni, con l’arrivo dei Paesi nordici e quelli in provenienza dall’ex- Unione Sovietica, molte cose sono cambiate nella geografia europea, facendo scivolare il Mediterraneo ai margini dell’Unione Europea.
Integrazione delle donne rom: necessari maggiori sforzi
In occasione della Giornata internazionale della donna - 8 marzo, l’European Roma Information Office (ERIO) ha diramato una dichiarazione ufficiale in cui, pur sottolineando i miglioramenti conseguiti sulla lunga strada verso la parità di genere, esprime preoccupazione «per il persistere di profonde disuguaglianze, che colpiscono le donne rom, che si confrontano con forme complesse e multidimensionali di discriminazione e di esclusione».
Presentato il nuovo indice delle società digitali
Il 24 febbraio la Commissione europea ha reso noti i dati dell’Indice delle nuove economie e società digitali (new Digital Economy and Society Index-DESI), un indice che tiene conto di trenta indicatori utili a capire l’andamento e lo sviluppo degli Stati membri.
Mattarella a Berlino e Bruxelles, Renzi a Mosca
I viaggi dei Capi di Stato e di governo all’estero hanno sempre un significato politico. Lo è stato la settimana scorsa quello di Benjamin Netanyahu negli USA, alla vigilia per lui di un difficile voto in Israele e nell’imminenza di un possibile accordo nella vicenda del nucleare iraniano.
Salario minimo nell’Unione Europea: gli ultimi dati Eurostat
Secondo l’ultimo rapporto Eurostat, a inizio 2015 il divario tra le retribuzioni minime in euro degli Stati membri dell’UE si è ridotto a un rapporto 1 a 10, che scende a 1 a 4 se si tiene conto degli standard di potere d’acquisto (PPS, Purchasing Power Standards) nazionali, ovvero se si eliminano le differenze nei livelli di prezzo.
L’eloquente silenzio dei russi
Si è spenta con quattro colpi di pistola, nella notte dal 27 al 28 Febbraio, proprio di fronte al Cremlino, anche la voce di Boris Nemtsov. La lista degli oppositori alla politica di Putin uccisi si allunga, gettando ombre di grave inquietudine non solo sul rispetto dei più elementari diritti alla libertà di pensiero, ma anche sul clima di tensione, di intolleranza e di sofferta opposizione che si è venuto a creare nel Paese.
Bruxelles incoraggia le riforme in Italia
In autunno la Commissione europea aveva esaminato la legge di bilancio italiana e non si era del tutto convinta che rispondesse alla necessità di riportare in ordine i conti pubblici italiani e aveva rinviato la sua decisione a una sorta di esame di riparazione a febbraio.
Un’Unione monetaria più forte per fronteggiare shock importanti
Davanti al Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a Bruxelles, Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, ha evidenziato come lavorare per un’Unione economica vera e propria sia una priorità.
Chi comanda nell’Unione Europea
Nei giorni scorsi sono stati in molti a chiedersi: “Chi comanda nell’Unione Europea?”. Un interrogativo giustificato in particolare dal ritorno di fiamma della crisi finanziaria greca, tornata sui tavoli di Bruxelles per la ricerca di una soluzione a un rompicapo dove tutti cercavano di salvare la faccia: la Grecia di Alexis Tsipras, massimalista nelle sue pretese e dimentico delle responsabilità greche, Angela Merkel, Cancelliera tedesca e arcigna guardiana del rigore finanziario europeo e Jean - Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, strattonato tra i due contendenti e chiamato al ruolo, se non di mediatore, almeno di “facilitatore” nella dura contesa in corso.
L’Eurostat pubblica i risultati su produzione e consumo di energie nel 2013 nei paesi...
Il 9 febbraio, l’Eurostat ha pubblicato un’analisi sulla produzione e sul consumo di energia nel 2013 nei Paesi UE.
I lavori del Parlamento Europeo e delle Commissioni
Mercoledì 25 febbraio, a Bruxelles, avrà luogo una sessione plenaria del Parlamento Europeo. Poco prima che inizino i lavori dell'Aula, Martin Schulz, Presidente dell'Assemblea, accoglierà Philippe, Sua Maestà il Re del Belgio, e Mathilde, Sua Maestà la Regina del Belgio, per una visita del Parlamento. Nel corso del pomeriggio, si discuterà di un quadro strategico per l'Unione Energetica con Maroš Šefčovič (Vicepresidente della Commissione Europea), della relazione annuale della Banca Centrale Europea e dell'economia europea con Mario Draghi (Presidente della BCE), nonché del summit informale dell'Unione Europea svoltosi la scorsa settimana.
Perché la vicenda Greca è importante
Sono anni che i conti finanziari della Grecia tengono banco nell’Unione Europea e la tensione è ulteriormente salita dopo l’esito delle recenti elezioni politiche di fine gennaio. Nel frattempo, però, si sono aggiunti per l’UE altri temi anche più caldi, dall’Ucraina al Medioriente fino alla pericolosità della situazione in Libia in questi ultimi giorni.
L’immigrazione nell’agenda dell’Unione Europea
Nella seduta plenaria dell'11 febbraio scorso, il Parlamento europeo ha avuto un dibattito con la Commissione Europea e il Consiglio dei ministri sul ruolo, le risorse e le capacità operative dell'Agenzia europea per le frontiere esterne (Frontex) e dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO).
Dalla Libia venti di guerra sull’Europa
Avanza inesorabilmente nell’area mediterranea il terrore scatenato dallo Stato islamico e dal suo progetto di costituzione di un Califfato sunnita, fino a protrarsi oggi non solo in Libia, ma anche lanciando concrete minacce all'Europa e, in particolare, all'Italia. La situazione, in tutta la sua nuova pericolosità e complessità ha riportato in primo piano il dibattito europeo e internazionale sull'eventualità di un nuovo intervento militare in Libia, a quattro anni esatti da quella guerra, essenzialmente voluta e combattuta da Francia e Regno Unito con un tardivo mandato ONU, che ha dato il via alla situazione di caos, di guerra civile e di ingovernabilità politica che conosce oggi il Paese.
Previsioni d’inverno: migliorano i dati ma l’incertezza resta alta
Sono state pubblicate il 5 febbraio scorso le previsioni economiche d’inverno, il documento in cui la Commissione Europea delinea le prospettive degli indicatori macroeconomici.
Unione e Stati membri insieme per i Diritti Fondamentali
L’Agenzia UE per i diritti fondamentali (FRA) ha pubblicato nel 2014 un’appendice al Rapporto Annuale sui Diritti Fondamentali 2013 che consiste in una relazione sulla possibilità di una strategia comune e sinergica tra il livello UE e quello degli Stati Membri.
Grecia: non solo soldi. Molto di più
Quel brutto pasticcio che la Grecia sta vivendo, e facendo vivere all’Unione Europea, non è solo una storia di soldi, anche se quelli che ballano in questi giorni raggiungono la ragguardevole somma complessiva di 322 miliardi di euro da restituire alla Banca centrale europea (BCE), al Fondo monetario internazionale (FMI) e agli Stati membri dell’UE. Tra questi l’Italia vanta un credito di circa 40 miliardi, non proprio bruscolini.
Ucraina, a un passo dalla guerra
È sempre più tesa la situazione in Ucraina dove gli scontri nella parte orientale del Paese, tra separatisti filorussi e forze governative ucraine, stanno disegnando veri e propri scenari di una guerra che non solo infuria localmente ma sta sconvolgendo anche i fragili rapporti tra Est e Ovest, nati dopo la fine della guerra fredda.
Risorse per trasformare i risultati della ricerca in beni e servizi
Il 5 febbraio scorso la Commissione Europea ha annunciato l’assegnazione di 59 borse di studio “Proof of Concept” (espressione letteralmente traducibile come “verifica teorica”), finanziate dal Consiglio Europeo della Ricerca (CER) e varate per consentire ai migliori ricercatori europei di trasformare i risultati della loro ricerca in beni e servizi fruibili da parte della collettività.
StateWatch pubblica i dati dell’operazione Mos Maiorum
Sono state 19.000 le persone fermate in due settimane, di cui più di un quarto cittadini siriani seguiti da afghani, serbi ed eritrei. Questi sono alcuni dei dati diffusi dall’associazione londinese Statewatch relativi a Mos Maiorum l’operazione di polizia europea lanciata nell’ottobre 2014 durante il semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea.