Task force per migliorare le capacità di gestione dei finanziamenti europei
Per il settennato 2014-2020, la Commissione europea ha stanziato oltre 351 miliardi di euro a favore degli Stati membri, delle regioni e delle città, nell’ambito della politica di coesione, principale strumento di investimento dell’Unione europea sui propri territori.
Corina Creţu, Commissaria per la Politica regionale, con il contributo della direzione generale per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione sta realizzando quattro iniziative ad hoc, al fine di aiutare gli Stati membri a non disperdere i finanziamenti.
Il futuro della politica sociale dell’UE
Il 9 giugno scorso si è svolto a Bruxelles un dibattito sul futuro della politica sociale nell'UE.
Si è trattato, in sostanza, di un momento di aggiornamento degli Orientamenti politici presentati da presidente Juncker nel luglio 2014.
Agenda Urbana UE: i risultati della consultazione
In occasione del secondo Forum europeo delle città (European Cities Forum) la Commissione Europea ha presentato i risultati della Consultazione pubblica sull’Agenda Urbana da cui emerge la necessità di un maggior coordinamento tra le politiche dell’UE che si caratterizzano per una dimensione urbana.
Il Parlamento contro riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo
Il 20 maggio scorso il Parlamento europeo ha adottato nuove regole per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo in Europa (una delle azioni chiave dell'Agenda di sicurezza europea presentata il mese scorso).
Comitato delle Regioni: seminario a Cracovia
A Cracovia gli amministratori locali discutono di istruzione e nuove tencologie per contrastare la disoccupazione
Lavoratori sottoccupati e scoraggiati: dati Eurostat
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat, sono 9,8 milioni i lavoratori sottooccupati nell’UE. Sono quei lavoratori che, rispetto alla realtà, avrebbero dedicato una quota maggiore del loro tempo disponibile all’attività lavorativa.
In termini percentuali si tratta del 22,2% dei lavoratori a tempo parziale e del 4,5% di tutta la forza lavoro.
Eurostat segnala, inoltre, 11.7 milioni di lavoratori inattivi che potrebbero rappresentare una quota di «potenziale manodopera supplementare» (4,8% della popolazione attiva) che però non cercano lavoro (9,5 milioni di lavoratori scoraggiati) o non sono immediatamente disponibili (2,2 milioni).
Politica di coesione; nuova piattaforma per o scambio di informazioni
24 marzo la Commissione Europea ha lanciato TAIEX PEER 2PEER, o PEER 2 PEER, una nuova piattaforma destinata allo scambio di competenze e di buone prassi tra i funzionari pubblici in tutta Europa. Lo scopo di questa piattaforma è quello di migliorare le modalità di spesa e di gestione degli investimenti dell’UE.
Agenzia per i diritti fondamentali: gravi ritardi nell’integrazione dei rom
Tre nuovi Rapporti pubblicati dall’Agenzia Europa per i diritti Fondamentali (FRA - Fundamental Rights Agency) nell’ambito del più ampio lavoro “Roma Survey” (indagine sui rom) forniscono dati aggiornati sull’integrazione dei rom in particolare per quanto riguarda l’educazione, la povertà e il lavoro e le discriminazioni di genere.
Dichiarazione di Milano: investimenti sociali e riorganizzazione del Welfare
Il 23 ottobre si è svolta a Milano la conferenza dal titolo “Promuovere l’innovazione per il progresso sociale: Proposte per le politiche europee” organizzata dal Gruppo attività diverse del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).
Politica di coesione 2010 – 2014: principali risultati
Johannes Hahn, commissario per la Politica Regionale europea, ha presentato i risultati raggiunti nel suo ambito di competenza nel corso del suo mandato.
Sesto forum sulla coesione
Si è aperto l’8 settembre il sesto forum europeo sulla coesione: per il periodo 2014 - 2020, la politica di coesione dispone di circa 352 miliardi di euro ed è destinata a svolgere un ruolo fondamentale in ambiti quali l'innovazione, il sostegno alle PMI, l'innalzamento delle qualifiche, l'inclusione sociale e l’energia.
Sesta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale dell’UE
La Sesta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale, della Commissione europea, pubblicata il 24 luglio 2014, dimostra che la politica di coesione dell’UE rispetta gli obiettivi di crescita della strategia Europa 2020 creando posti di lavoro e riducendo le disparità in tutta Europa. Guardando al prossimo periodo 2014-2020 la relazione descrive come gli investimenti saranno concentrati su settori fondamentali quali l’efficienza energetica, l’occupazione, l’inclusione sociale e le PMI, perché tali investimenti siano in massimo grado a favore dei cittadini.
Consultazione pubblica sulla dimensione urbana delle politiche UE
“Dall'inquinamento alla povertà, dalla disoccupazione all'energia, non possiamo affrontare le sfide cui è confrontata l'Europa né possiamo raggiungere i suoi obiettivi se non affrontiamo queste tematiche nelle città europee”.
Il PE chiede una strategia comune a tutela dei senzatetto
Il fenomeno dei senzatetto deve diventare una delle priorità della politica contro la povertà nella strategia Europa 2020 e nel Pacchetto di Investimenti Sociali...
Approvato dal PE il bilancio UE per il periodo 2014-2020
Approvata dal Parlamento europeo del 19 novembre la proposta di bilancio pluriennale dell'UE: il bilancio complessivo per il periodo 2014-2020 sarà di 960 miliardi di euro in "impegni di spesa" (il massimale per il finanziamento delle politiche europee) e 908 miliardi in pagamenti.
Raggiunto l’accordo sul bilancio EU 2014
Dopo mesi di trattative è stato raggiunto, dopo oltre 16 ore di negoziati, l'accordo tra Consiglio UE e Parlamento sul bilancio 2014: si sblocca così il braccio di ferro istituzionale che coinvolgeva anche il budget 2013 e il bilancio pluriennale 2014-2020.
Bilancio 2014: la Commissione Bilancio del PE ribalta l’impostazione del Consiglio
La proposta del Consiglio, che ipotizzava tagli agli investimenti utili a promuovere la crescita economica e a favorire l'occupazione, è stata annullata dagli europarlamentari...
Le vostre idee possono cambiare l’Europa! Prendi parte al mese del Mercato Unico
È iniziato il Mese del Mercato unico, iniziativa promossa dal Parlamento europeo, dalla Commissione e da altre istituzioni europee, che si svolgerà dal 23 settembre al 23 ottobre 2013, con l'obiettivo di mettere insieme i decisori politici dell'UE e i cittadini per discutere dei progressi raggiunti fino ad ora, le sfide da affrontare e le idee per il futuro.
Per una crescita inclusiva necessari investimenti strategici e riforme strutturali
Dall'ultima rassegna trimestrale sulla situazione occupazionale e sociale, pubblicata dalla Commissione europea, emerge che una fragile ripresa economica potrebbe cominciare ad attecchire nell’UE, ma ancora sono le divergenze persistenti fra i Paesi membri, in particolare all'interno della zona euro. Inoltre le condizioni sociali e del mercato del lavoro restano critiche e per realizzare l'obiettivo di una crescita inclusiva sono necessari ulteriori investimenti strategici e riforme strutturali.
CESE al lavoro per un’ Europa più vicina ai cittadini
Henri Malosse, a soli tre mesi dalla sua elezione a Presidente del Comitato economico e sociale europeo (CESE), ha già iniziato i lavori di rinnovamento del CESE e presentare un piano d'azione concreto alla Commissione affinchè l'Europa diventi più efficiente, concreta e vicina ai cittadini.