Scetticismo sul fondo di adeguamento alla globalizzazione

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La costituzione di questo fondo è una delle cinque proposte del Presidente della Commissione Barroso per il rilancio del negoziato sulle prospettive finanziarie 2007 – 2013. Le altre proposte sono relative alla modernizzazione del budget, al consolidamento delle riforme agricole, al rilancio della competitività   e al rafforzamento dell’azione esterna dell’Ue. Il fondo di adeguamento alla globalizzazione, concepito come strumento di crisi, dovrebbe ammontare a 3,5 miliardi di euro in sette anni e dovrebbe finanziare interventi di formazione, riconversione e riqualificazione professionale.
La proposta è stata accolta positivamente da Francia, Portogallo e Regno Unito; decisamente più critici i giudizi degli altri Stati membri. La proposta non convince perchà© strutturalmente debole – Germania e Danimarca – perchà© finirebbe per disincentivare gli Stati ad essere promotori della modernizzazione – Finlandia – oppure perchà© finirebbe per «premiare» quegli Stati che non si sono adeguati in tempo alla globalizzazione danneggiando i nuovi Stati membri che perderebbero parte dei fondi strutturali a loro destinati – Estonia -. Commentando questa proposta il Primo ministro belga Guy Verhosftadt ha invece sottolineato che per rispondere alle sfide della globalizzazione è necessario il rilancio di una strategia sociale dell’Europa, e a questo obiettivo risponde l’ipotesi per il 2006 di un summit separato dei Paesi della zona euro.
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