Nei giorni scorsi Zapatero e Chirac avevano definito un piano comune di contrasto all’immigrazione illegale che prevedeva politica migratoria Ue, controllo delle frontiere, sviluppo e parternariato con i Paesi di origine e transito dell’immigrazione illegale, miglioramento delle condizioni di riammissione. Ad Hampton Court il Presidente francese ha rilanciando invocando un approccio alle politiche migratorie che sappia conciliare fermezza, rispetto dei diritti e parternariato. Queste le parole chiave che ispireranno la conferenza euromediterranea prevista per celebrare il decennale del processo di Barcellona e che stanno alla base della proposta francese per una conferenza euro-africana sulle migrazioni.
Da segnalare su questo tema anche il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Malta e la presentazione, al prossimo Consiglio Giustizia e Affari interni, di un pacchetto di misure concrete che intervengono sul piano della cooperazione tra Stati membri (controllo delle frontiere), della cooperazione con i Paesi di origine (Accordi con Marocco, Libia e Algeria) e della cooperazione euromediterranea (creazione di una Task Force Francia, Italia, Spagna, Grecia, Malta, Marocco, Algeria, Libia, Tunisia e Mauritania).
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