I governi di Russia, Bulgaria e Grecia hanno firmato il 15 marzo un accordo per la costruzione di un oleodotto che dal porto bulgaro di Burgas arriverà a quello greco di Alexandroupolis, collegando così il Mar Nero ed il Mar Mediterraneo senza passare per gli stretti turchi del Bosforo e dei Dardanelli, già intasati dal traffico di navi petroliere. L’oleodotto, lungo 280 chilometri e con una capacità iniziale di 35 milioni di tonnellate all’anno, permetterà al petrolio estratto nel Mar Caspio e trasportato dalla Russia di raggiungere i mercati europei
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