Rischio inflazione per l’UE

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In Europa restano rischi per la stabilità   dei prezzi sul medio termine. àˆ il parere del presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Jean-Claude Trichet, intervenuto presso la commissione Affari monetari dell’Europarlamento.
In seguito agli effetti sfavorevoli del rialzo dei prezzi energetici, sostiene Trichet, ci sarà   «un importante impatto sull’inflazione nei prossimi trimestri». Per questo, secondo il presidente della Banca Centrale, nel prossimo futuro ci si attende un «tasso di crescita dei prezzi superiore al 2%», che si dovrebbe comunque stabilizzare nel corso del 2008.
La BCE si dichiara «pronta» a contrastare rischi di surriscaldamento dei prezzi, in linea con il mandato ricevuto dal Trattato dell’UE. Nonostante cià², e date le attuali circostanze, è richiesta una «particolare cautela» nel valutare il potenziale impatto della recente crisi dei mercati finanziari sull’economia reale prima di assumere qualsiasi decisione.
Con un’operazione di pronti contro termine della durata di un giorno, la BCE ha poi drenato liquidità   per 24,5 miliardi di euro e ha assegnato 218 miliardi di euro con un pronti contro termine di durata sette giorni.

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