Il dibattito parlamentare sulla decisione della Commissione europea di non rinviare la data del 1° gennaio 2007 per l’adesione di Bulgaria e Romania ha visto un generale consenso, anche se con sfumature diverse, dei gruppi politici europei (PPE-DE, PSE, ALDE, GUE/NGL, UEN). La scelta di non segnare una battuta d’arresto nell’allargamento dell’Ue non intende perಠsottovalutare le carenze dei due Paesi nella lotta alla corruzione, nella gestione dei fondi comunitari e nel recepimento del diritto comunitario: per garantire che gli sforzi verso le riforme continuino anche dopo la data dell’adesione, la Commissione ha previsto delle misure di accompagnamento e di salvaguardia. Voce dissenziente quella del gruppo Verdi/ALE, che mette in discussione non tanto l’allargamento in sà©, quanto la strategia dell’Ue, considerata poco lungimirante per la costruzione di una «vera Europa».
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