La zona euro è pronta ad aiutare la Grecia

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Questo, in estrema sintesi, il contenuto delle dichiarazioni del commissario europeo agli Affari Economici e monetari Oli Rehn al termine dei suoi incontri con i rappresentanti del governo ellenico.
«Atene non ha chiesto aiuti finanziari» ha detto Rehn, sostenendo di avere percepito una forte determinazione nel voler mettere in atto le riforme.
«L’area euro – ha proseguito il commissario europeo – è pronta a fare un’azione determinata e coordinata. Noi abbiamo la strada e i mezzi per assicurare la stabilità  ».
Ribadita anche la necessità   dell’adozione da parte greca di misure urgenti che risolvano il problema del debito pubblico nazionale.
In queste ore sta prendendo forma un piano di sostegno, e a cui stanno lavorando i tecnici di Francia e Germania coordinati dai rispettivi ministri delle Finanze Christine Lagarde e Wolfgang Schaeuble: si prevederebbe un ammontare di 20 – 30 miliardi di euro garantito dall’intervento di istituzioni bancarie pubbliche e investitori di mercato.
Il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha, da parte sua, assicurato un’azione europea per contrastare le speculazioni a danno della Grecia e le eventuali indifferenze dei mercati agli sforzi compiuti da Atene.
Anche l’ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha sostenuto che «è giusto che un problema europeo venga gestito a livello europeo» pur non ravvisando «nulla di scandaloso in un intervento del Fondo Monetario Internazionale». Prodi ha infine aggiunto di non vedere un «rischio di contagio» invitando a usare «equanimità   e senso di giustizia nell’analizzare la situazione»e a guardare anche i conti dei Paesi che si considerano virtuosi perchà© «il deficit degli Usa e della Gran Bretagna oggi fa spavento».

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