La crescita non si misura solo con il PIL

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L’iniziativa “Beyond GDP“, avviata nel 2007 da Commissione Europea, Parlamento Europeo, OCSE, Club di Roma e WWF con lo scopo di individuare indicatori di crescita che prendessero in considerazione non soltanto la dimensione economica – come accade per il Prodotto Interno Lordo – ma anche gli aspetti sociali e ambientali è approdata a Strasburgo.
Nella plenaria di giugno, infatti, l’Aula ha adottato una Risoluzione sulla Relazione dell’eurodeputata danese Anna Rosbach (ECR, Conservatori e Riformisti Europei) che alla vigilia del voto aveva dichiarato: «mi piacerebbe vedere indicatori che misurino il tipo di istruzione ricevuta e la qualità   del lavoro; cosa si puಠcomprare con il proprio stipendio e come si viene trattati in caso di malattia; quali sono le opportunità   per una buona qualità   della vita durante la vecchiaia» precisando poi che queste idee non sono ancora contenute nel Rapporto che, invece, dovrebbe essere «un documento di compromesso da spedire alla Commissione con la raccomandazione di proporre indicatori concreti che possano essere misurati appropriatamente».
Nel testo approvato il Parlamento sottolinea che «il PIL è una misura della produzione e non della sostenibilità   ambientale o del progresso sociale».
Il PIL, sostiene ancora il Parlamento, «puಠessere ingannevole» dal momento che, ad esempio, in termini di PIL, le misure di riparazione a seguito di incidenti e catastrofi naturali sono considerate un beneficio anzichà© un costo.
Il Parlamento chiede dunque «lo sviluppo di indicatori chiari e misurabili che prendano in considerazione i cambiamenti climatici, la biodiversità  , l’efficienza delle risorse e l’inclusione sociale» e invita a «sviluppare indicatori più strettamente incentrati sulla prospettiva a livello di nucleo familiare che rilevino informazioni su reddito, consumi e ricchezza».
Ritenendo che nel raggiungimento e mantenimento della qualità   della vita siano coinvolti fattori quali la salute, l’istruzione, la cultura, l’occupazione, gli alloggi, le condizioni dell’ambiente gli eurodeputati sottolineano che «agli indicatori atti a misurare tali fattori si debba dare maggiore rilievo».
La risoluzione del Parlamento verrà   trasmessa a Commissione e Consiglio per le successive tappe procedurali delineate nella road map 2009.

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