L’UE ammonisce la Bosnia Erzegovina

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L’UE critica le autorità   della Bosnia Erzegovina per aver respinto una bozza di piano di riforma delle forze di polizia preparato dagli uffici di Bruxelles, fatto che secondo i responsabili dell’UE potrebbe mettere a rischio l’esito dei negoziati sull’accordo di associazione all’Unione europea del Paese balcanico.
Secondo quanto affermato in un comunicato reso noto dall’ufficio del commissario all’Allargamento, Olli Rehn, «senza un accordo sulla riforma della polizia in base ai principi europei, l’UE non è in grado di concludere con la Bosnia Erzegovina un Accordo di associazione e stabilizzazione», che rappresenta il primo passo nel lungo cammino verso la piena integrazione nell’UE. La Commissione europea aggiunge inoltre che la Bosnia Erzegovina è ora in posizione «molto più arretrata rispetto ai suoi vicini e rischia di finire ultima nella strada verso l’Europa».
Secondo l’UE, la riforma della polizia deve mettere fine alla separazione etnica delle forze di sicurezza della ex repubblica jugoslava, divisa dalla fine della guerra civile (1992-95) in due entità   autonome: la Repubblica serba e la Federazione croato-musulmana.

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