L’inflazione attesa per il 2010 si attesterebbe, secondo Eurostat, all’1,7%, dato di poco superiore all’1,3% registrato a fine giugno 2010.
àˆ stabile, invece, il tasso di disoccupazione della zona euro che a fine giugno si è attestato al 10% con un valore analogo a quello registrato a fine maggio 2010 e con un incremento di 0,5 punti su base annua.
Andamenti simili si registrano anche nell’UE-27: la disoccupazione ha registrato un tasso del 9,6% sia a maggio sia a giugno 2010 ma il dato di un anno fa era più basso di oltre mezzo punto (9%).
In termini assoluti Eurostat calcola che al 30 giugno 2010 fossero senza lavoro più di 15 milioni di persone nella zona euro (15.771.000) e più di 23 milioni nell’UE-27 (23.062.000).
I tassi di disoccupazione più bassi si registrano in Austria (3,9%) e Paesi Bassi (4,4%); sono al di sotto della media UE anche i dati rilevati per l’Italia (8,5%). I tassi più elevati in Spagna, Lituania ed Estonia con valori tra il 19 e il 20%.
Fanno, infine, registrare andamenti positivi i dati relativi alla fiducia degli operatori economici resi noti dalla Commissione Europea: l’Economic Sentiment Indicator (ESI) sale a 102,2 punti nell’UE-27 (con un aumento di 1,9 punti su base annua) e a 101,3 punti nella zona euro con un aumento di 2,3 punti rispetto alla rilevazione di un anno fa. E anche il Business Climate Indicatro (BCI) ha ricominciato a salire, almeno nella zona euro, dopo qualche mese di pausa.
