L’Europa non è solo un progetto economico

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A ribadirlo è il Segretario Generale della Confederazione Europea dei Sindacati John Monks commentando la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 15 luglio scorso.
Oggetto del contendere un ricorso presentato dalla Commissione Europea contro alcuni enti locali tedeschi che hanno assegnato contratti sui fondi pensione senza seguire le procedure UE in materia di appalti pubblici.
La Corte ha dato ragione alla Commissione Europea con un altro pronunciamento che, secondo la Confederazione Europea dei Sindacati è da ritenersi «pregiudizievole per l’Europa sociale». L’applicazione delle libertà   economiche – afferma in un comunicato stampa il Segretario, «non ha senso in un momento in cui è prioritaria l’individuazione di soluzioni pratiche che consentano la sostenibilità   dei sistemi pensionistici in tutta Europa».
Questo pronunciamento, prosegue Monks, «non tiene conto dell’indipendenza dei poteri pubblici quando agiscono come soggetti datoriali e, cosa più preoccupante, conferma la supremazia delle libertà   economiche rispetto ai diritti sociali fondamentali».
La CES rinnova il proprio appello a favore di misure comunitarie urgenti che confermino che l’UE non è solo un progetto economico ma ha come principale obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei popoli europei.
Il concetto di progresso sociale riveste un’importanza fondamentale per mantenere il consenso dei cittadini e dei lavoratori europei nei confronti del progetto europeo: per questo La CES chiede l’inserimento nei Trattati di una clausola sul progresso sociale.

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