In maggio, per il secondo mese consecutivo l’indicatore di fiducia economica (Economic Sentiment Indicator – ESI) è aumentato leggermente, confermando quindi una almeno momentanea inversione di tendenza dopo il crollo ai minimi storici dei mesi precedenti.
L’ESI è aumentato in maggio di 2,8 punti nell’UE e di 2,1 nella zona euro, raggiungendo rispettivamente il 66,7 e il 69,3.
Questo nuovo aumento dell’indice di fiducia economica deriva principalmente da un netto miglioramento nel settore delle vendite al dettaglio (+ 4 punti nell’UE e + 5 nell’area dell’euro), seguito dai servizi (+ 4 punti nell’UE e + 1 nell’area dell’euro). Più lieve invece l’incremento dell’indice per quanto concerne l’industria (rispettivamente +2 e +1), mentre nel settore delle costruzioni è rimasto stabile nella zona euro e addirittura diminuito nell’UE.
Tra i Paesi dell’UE gli aumenti più rilevanti dell’indice di fiducia economica in maggio sono stati registrati in Italia (+ 5,3), Regno Unito (+ 4,8) e Paesi Bassi (+ 3,1), più moderati in Francia (+ 1,5), Polonia (+ 1,2) e Germania (+ 0,9), mentre la Spagna ha fatto registrare una diminuzione (-0,9).
