Nizza, casa nostra

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Sarebbe potuto capitare anche in piazza Galimberti a Cuneo quello che è successo la sera del 14 luglio sulla Promenade des Anglais a Nizza: questo il probabile pensiero oggi di quanti assistevano ieri sera all’apertura dell’Illuminata, dove era presente anche una delegazione di Amministratori nizzardi per un incontro di lavoro con i colleghi di Cuneo.

Questa volta il terrorismo ha colpito, in una sera di festa, a due passi da noi, praticamente a casa nostra, come siamo abituati da sempre a considerare la vicina città di Nizza, popolata da migliaia di figli di italiani e destinazione abituale del turismo locale: al punto che, se non fosse per la strozzatura del tunnel di Tenda, quello da tempo per noi non è più un confine.

Anche perché ci eravamo abituati negli anni a vivere in un’Europa senza frontiere, in un edificio comune dove avevamo abolito le serrature e cominciavamo a sentirci ovunque a casa nostra.

In questo senso l’attentato del 14 luglio a Nizza è avvenuto a casa nostra, solo che adesso la vicinanza fisica e affettiva alla Costa azzurra ci ha fatto meglio capire che era casa nostra anche il Bataclan di Parigi e l’aeroporto di Zaventem a Bruxelles, come già lo erano Madrid e Londra all’inizio degli anni 2000, quando furono colpite da attentati oggi dimenticati.

L’avessimo capito prima forse non avremmo in questi ultimi anni dilapidato il prezioso patrimonio di condivisione e solidarietà che è stata la costruzione europea, fino al punto di assistere oggi impotenti all’avventata decisione della Gran Bretagna di rompere un patto di unità di cui abbiamo bisogno oggi più che mai.

Oggi, mentre piangiamo i morti dei nostri concittadini europei a Nizza e condanniamo senza riserve la follia assassina del terrorismo, non dimentichiamo che siamo ancora una comunità di destino e che solo restando tali potremo ritrovare sicurezza e futuro: rimanendo abbracciati come quelle dodici stelle della nostra bandiera europea, oggi ferita e in lutto, ma domani di nuovo libera al vento a ricordarci il cammino da fare tutti insieme per ritrovare la nostra casa comune.

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