Franco Chittolina
Europei tra pessimismo e speranza
Euroscettici o eurofiduciosi i cittadini europei? Probabilmente, presi nel loro insieme, né l’uno né l’altro: come spesso accade, specie in periodo di crisi e di transizione, il pendolo oscilla da Paese a Paese, da problema a problema, da Istituzione a Istituzione.
A pochi mesi dalle elezioni europee del maggio prossimo, s’infittiscono i sondaggi sugli atteggiamenti dei cittadini europei e arrivano segnali non privi di interesse.
Se naufraga il diritto in Italia e in Europa
L’ennesima, immane tragedia, non lontano dalle coste di Lampedusa, è stata ancora una volta l’occasione per denunciare un dramma umano senza fine e, da parte di alcuni, di dare la stura a polemiche di bassa lega e di nessuna utilità. (Aggiornato il 10 ottobre)
L’Europa di fronte alla “commedia all’italiana”
Le turbolenze che stanno investendo la politica italiana, al punto da fare temere una crisi istituzionale, in aggiunta a quella finanziaria, economica e sociale in corso, minacciano seriamente la nostra convivenza civile, se non addirittura la nostra vita democratica e inquietano non soltanto il nostro Paese, ma anche molti nell’Unione Europea.
L’Europa della Merkel e la nostra
Dopo essere stata ferma per lunghi mesi a guardare, nell’attesa del voto tedesco, l’Europa deve adesso decidere che fare. Sono venuti meno gli alibi e le prudenze per non “disturbare il manovratore” e adesso che è chiaro chi è il manovratore in Germania, dopo esserlo stato nell’Unione Europea, è venuto il tempo – sempre che non sia troppo tardi – di provare a dire quale dev’essere l’UE che vogliamo, la Cancelliera Merkel e noi.
I riflettori dell’Europa sull’Italia
Nel corso di un difficile confronto a Vilnius, la settimana scorsa, il ministro Saccomanni ha provato a rassicurare i suoi colleghi. L’ha fatto come uno che sente di essere seduto sul banco degli imputati, guardato dall’Europa come il rappresentante di un’Italia recidiva che, appena uscita dalla procedura per deficit eccessivo, rischia già di ritornarci.
Guerra e pace nella Russia di Putin
Il vertice del G20, che riuniva a San Pietroburgo i potenti di questa terra ha ancora una volta rivelato tutta la sua impotenza a trovare una risposta condivisa ai molti e gravi problemi di questo nostro mondo globalizzato, dilaniato da opposte sovranità nazionali, incapaci di abbozzare qualcosa che assomigli ad un governo mondiale.
Germania, è tempo di migrare
Presto i cittadini tedeschi saranno chiamati al voto. Una scadenza diventata un’ossessione per molti europei, che dall’esito di quel voto aspettano di conoscere anche il futuro destino dell’Europa e, in particolare, dei suoi Paesi periferici. Verrà allora il tempo di rimettersi in movimento e, per pastori e greggi, di migrare.
Dall’Europa qualche buona notizia per le vacanze
Poiché di cattive notizie sono ormai anni che facciamo il pieno e poiché in molti sospettano che altre non meno brutte siano pronte per l’autunno, come qualcuno già predice, viene voglia adesso di fare un giro in Europa per cercarne di migliori. Un’impresa non facile ma che vale la pena tentare, con la speranza di mettere qualcosa di positivo nel borsone delle vacanze. Per chi in vacanza parte, ma anche – e sono molti – per quelli che restano e in questa Europa vivono.
Il G20 di Mosca: un rito stanco?
Grande è la tentazione di raffigurarsi i Vertici internazionali come una “compagnia di giro” che periodicamente si dà appuntamento in qualche parte del mondo per recitare una parte della quale tutti o quasi conoscono già il finale.
Quale estate per l’Europa e per l’Italia?
Premesso che è sempre rischioso fare previsioni, specie se riguardano il futuro, quest’anno è particolarmente difficile provare a indovinare che cosa capiterà nella mezza estate che ci resta. Così è per chi si azzardasse ad anticipare quanto potrà accadere in Europa e in Italia, tanto sul versante economico e sociale che su quello politico. Molte le ragioni dell’incertezza estiva.
USA-UE: per un’alleanza economico-commerciale
Sarà un caso, ma la rivelazione sullo spionaggio americano è arrivata al momento giusto per rendere più difficili i negoziati, appena annunciati, su un’alleanza commerciale e economica tra Stati Uniti e Unione Europea. Si tratta di due alleati che, dal dopoguerra in poi, hanno collaborato politicamente e militarmente, senza risparmiarsi qualche tensione sui mercati mondiali, come avviene tra amici-concorrenti.
Da Bruxelles un po’ di ossigeno per l’Italia
I vincoli di quel Patto di stabilità – denunciato a suo tempo come Patto di “stupidità” da un Prodi insolitamente audace – sembrano allentarsi almeno un po’ per l’Italia in recessione e con la disoccupazione che continua a crescere.
Unione Europea: la tartaruga esce dal letargo?
Accade spesso, quando arriva il momento del bilancio di un evento preceduto da molte o troppe attese, di salvarsi con un giudizio del tipo: “È andata meglio di quanto si potesse temere, anche se meno bene di quanto si potesse sperare”. Un giudizio che spesso si addice anche ai Consigli europei dei Capi di Stato e di governo dell’Unione Europea e che funziona anche con il Vertice di fine giugno a Bruxelles.
Per l’Unione Europea un calendario in salita
I tempi per la politica sono, o dovrebbero essere, una variabile decisiva. Lo sono certamente per l’economia e, più ancora, per quanti stentano ad arrivare alla fine del mese.
Purtroppo non sempre funziona così con le decisioni politiche, in Italia come in Europa.
Più lavoro con meno Europa?
Chi si aspettava grandi cose dall’incontro a Roma, la settimana scorsa, tra i ministri dell’economia e del lavoro di Italia, Germania, Francia e Spagna sarà rimasto deluso per la scarsità di risultati concreti.
Meno delusi – o, meglio, meno sorpresi – quanti conoscono i limiti di questa Unione Europea e la crisi profonda nella quale si dibatte ormai da anni.
E adesso nell’UE priorità al lavoro
Per il futuro del lavoro l’Unione Europea è alla vigilia di una svolta importante.
Il prossimo Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo, che si riunirà a Bruxelles il 27 e 28 giugno, non potrà concludersi senza qualche decisione significativa a sostegno dell’occupazione, in particolare di quella giovanile.
Germania-Francia: prove di matrimonio
Ci sono matrimoni d’amore e matrimoni di interesse, senza escludere possibili contaminazioni tra gli uni e gli altri.
Come catalogare quello tra Germania e Francia è operazione difficile. Se si guarda ai tempi lunghi della storia, ripercorrendola fino alla prima metà del secolo scorso, i due Paesi non possono certo dire: “ci siamo molto amati”.
Dall’UE libertà condizionata per l’Italia
In Italia la si aspettava da mesi, un po’ come la primavera quest’anno. E giusto un pallido raggio di sole è arrivato finalmente da Bruxelles, con un titolo un po’ complicato: “uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo”.
Hollande-Bonino: quale progetto di Europa?
Le dichiarazioni di François Hollande della settimana scorsa e quelle, qualche giorno dopo, del nostro ministro degli esteri, Emma Bonino, in un’intervista al Corriere della sera del 19 maggio, sono state oggetto di molti commenti: a livello francese e internazionale quelle di Hollande e, quasi soltanto in Italia, quelle della Bonino.
Barlumi di speranza nel tunnel della crisi europea
Non è facile, di questi tempi, rintracciare barlumi di luce nella notte che attraversa l’Unione Europea, oppressa dalla crisi e frenata da Stati membri alle prese con elettorati ripiegati sullo spazio nazionale e sui loro interessi immediati.