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Franco Chittolina

Franco Chittolina
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Vicepresidente di APICEUROPA, ha lavorato per 25 anni a Bruxelles presso le Istituzioni europee (Consiglio dei ministri prima e Commissione poi), impegnandosi per il dialogo tra le Istituzioni comunitarie e la società civile. Dal 2005 lavora in Italia per portare l’Europa sul territorio piemontese, in particolare nella provincia di Cuneo.

L’altra faccia dell’Unione Europea

In questa campagna elettorale condotta “a spese” dell’Unione Europea, trattata da capro espiatorio utile per occultare le responsabilità dei suoi Paesi membri, era normale che il volto dell’UE venisse sfigurato e fosse in ombra l’altra faccia della medaglia che rendesse giustizia alle molte cose fatte in questi anni.

La nuova UE: l’Italia scopre le carte

Non si è capito molto fino ad oggi come sarà l’Unione Europea del futuro. Quelli che remano contro - Cinque stelle e Lega in particolare - poco o nulla ci hanno spiegato che ne sarà dell’Europa dopo che l’avranno “rivoltata come un calzino” o privata dell’euro. Quelli che sono per l’Europa, o per “più Europa”, sono rimasti vaghi nei loro impegni e non si arrischiano a parlare abbastanza chiaro perché tutti capiscano a che cosa puntano.

Maggio 2014: in tanti vogliono fare la festa all’Europa

8 maggio 1945: per gli USA è il giorno della vittoria in Europa a conclusione della Seconda guerra mondiale; per l’URSS la data è quella del 9 maggio, questione di fusi orari.

Elezioni Europee: la posta in gioco

Ormai ci siamo. Mancano pochi giorni alle elezioni europee, probabilmente le più importanti da quando, nel 1979, siamo stati chiamati a eleggere direttamente il Parlamento europeo.

Campagna elettorale e populismi

Le campagne elettorali dovrebbero essere un momento alto della vita democratica, l’occasione nella quale al cittadino vengono fornite analisi della situazione, proposte di intervento, obiettivi di lungo periodo. Al cittadino - elettore il compito di farne una valutazione, confrontarla con le proprie opzioni sociali e politiche e tradurre nel voto la sua scelta, affidandone l’esecuzione al partito e alle persone in cui ripone fiducia.

Alzare lo sguardo al mondo

A forza di guardare dove si mette il piede nel breve cammino della nostra vita, rischiamo di finire su strade sbagliate o su sentieri che non portano lontano: può capitare a ciascuno di noi, come a chi ha responsabilità della cosa pubblica, a livello locale e nazionale in particolare.

Il ritorno in Europa dei vecchi fantasmi

Molte cose stanno cambiando in questa nostra vecchia Europa che resta vecchia non solo per l'età crescente della sua popolazione, ma anche per le sue mai spente tentazioni nazionaliste, rimodellate da disegnare una nuova carta politica dell'Europa, complice la crisi e l'inadeguatezza della sua classe politica.

Vigilia di elezioni europee

Accadono cose importanti in Europa in questa vigilia di elezioni europee. Lasciatasi alle spalle, almeno provvisoriamente, la paura per la crisi Ucraina, l’Europa ha qualche fremito che sembra annunciare un timido risveglio dopo anni di coma politico ed economico.

Dalla Francia un avvertimento all’Europa

È finita com'era prevedibile che finisse. La seconda tornata delle elezioni amministrative francesi ha castigato severamente François Hollande e il partito socialista, ha dato una forte spinta ai partiti di centro e portato alla ribalta i nazionalisti anti europei di Marine Le Pen. Ha perso terreno anche la democrazia con un'impennata dell'astensionismo, già forte al primo turno e aggravatosi con il ballottaggio di domenica.

A Bruxelles un Consiglio europeo di svolta?

Di questi tempi si fa tanto parlare di svolta: in Italia sono in molti a sperare che sia finalmente la volta buona, in Europa sono in molti ad aspettarla sui quadranti dell’economia e a temerla su quelli della politica alla vigilia delle imminenti elezioni europee.

La corsa in salita dell’esordiente Renzi in Europa

C'era una volta il "Tour dell'Avvenire". Era stato inventato in Francia come traino al Tour vero, quello dei campioni già affermati, magari grazie al doping, e aveva l'obiettivo di portare alla ribalta i giovani talenti delle due ruote. Andrebbe reinventato in questa settimana per il giovane Renzi, alle prese con il suo primo impegnativo Tour europeo da neo-presidente del Consiglio italiano.

Orizzonte elezioni europee (1)

Siamo a poco più di due mesi dalle elezioni europee e le forze politiche si stanno mettendo faticosamente in moto in vista di un appuntamento importante.

Unione Europea previsioni d’inverno

A Bruxelles le chiamano previsioni d’inverno: sono quelle che raccontano quanto aspetta l’economia europea nell’anno appena iniziato. Per qualcuno nell’UE si cominciano a sentire le prime brezze di primavera, per l’Italia non ancora. È la conferma di un’Europa a più velocità che conosciamo ormai da tempo, ma che qualcuno si ostina a non vedere, condannandosi a non capire le prospettive future dell’UE e dei suoi Paesi membri.

Il Governo Renzi e l’Europa

Ero a Bruxelles nei giorni della formazione e del giuramento del governo Renzi. Mentre in Italia quelli che ancora si appassionano alle infinite e tortuose vicende politiche della penisola commentavano quanto stava avvenendo, a Bruxelles l’argomento non sembrava interessare granché. Non che i riflettori delle diplomazie e delle Istituzioni europee non fossero accesi, ma sicuramente erano molto più puntati sugli sconvolgimenti politici in Ucraina che non sui giochi di palazzo in Italia.

L’Unione divisa

Come se già non ce ne fossero già abbastanza di preoccupazioni per il futuro dell’Europa in questa vigilia elettorale – per il Parlamento europeo s’intende, visto che per quello italiano la data del voto sembra allontanarsi sempre più – un nuovo libro edito dal Mulino e curato da Andrea Garnero e Simona Milio offre un utile promemoria per quanti non vogliono chiudere gli occhi su una pericolosa deriva del progetto di integrazione europea promosso all'inizio degli anni ’50.

Buone notizie dalla Germania

Due notizie, per una volta buone, bucano le nebbie dense che pesano sull'Europa e sono tanto migliori poiché ci giungono da quella Germania, da molti percepita come matrigna, se non addirittura come una minaccia per il futuro dell’Unione Europea.

Terremoti nel mondo del lavoro

Che il mondo del lavoro sia da tempo oggetto di sommovimenti e trasformazioni è sotto gli occhi di tutti. La crisi di questi anni ce ne ha consegnato un quadro devastante: in Europa la disoccupazione viaggia in molti Paesi su percentuali a due cifre, particolarmente drammatiche quelle dei giovani senza lavoro, quasi uno su due in Paesi come la Grecia, la Spagna e, pochi punti sotto, anche l’Italia.

Timori e speranze nel villaggio globale

Se ancora ce ne fosse bisogno, le notizie economiche e sociali che si sono rincorse in questi ultimi giorni raccontano di un mondo “villaggio globale”, interconnesso da nord a sud e da est a ovest.

Guerre e pace in Europa

Hanno una brutta abitudine le guerre: cominciano molto tempo prima che scoppi il conflitto armato e continuano molto tempo dopo che hanno taciuto le armi, per la verità mai deposte. È un'esperienza familiare per l'Europa, anche se spesso preferiamo rimuoverla.

Pronto, Europa?

meno giovani di noi ricordano ancora una trasmissione televisiva dotata di un premio, attribuito con modalità singolari. L’utente telefonico vinceva il premio se allo squillo del telefono rispondeva “Europa, Europa”. Sono passati da allora molti anni, quella trasmissione fece il suo tempo e l’Europa, nonostante i molti passi fatti in avanti – dalla creazione dell’euro al grande allargamento nella svolta del millennio – non è la prima cosa che viene in mente ai suoi cittadini, salvo per addossarle spesso colpe non sue.

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