Ventitrè milioni di disoccupati nell’UE

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Secondo i dati resi noti da Eurostat il tasso di disoccupazione rilevato nel novembre 2010 è del 9,6% nell’UE-27 e sale a 10,1% nella zona euro. Si tratta in entrambi i casi di dati stabili rispetto all’ottobre 2010 e in aumento rispetto al novembre quando la disoccupazione era del 9,9% nella zona euro e 9,4% nell’UE-27.
Sarebbero quindi 23.248.000 i cittadini UE senza lavoro, 15.924.000 di essi appartenenti alla zona euro.
I tassi di disoccupazione più contenuti si registrano nei Paesi Bassi (4,4%) in Lussemburgo (4,8%) e in Austria; (5,1%) i più elevati in Spagna (20,6%), Lettonia e Lituania con tassi attorno al 18% rilevati perಠsul terzo trimestre 2010.
Su base annua Eurostat rileva un miglioramento in sei Stati membri una situazione stabile in tre Paesi e un aumento del tasso di disoccupazione negli altri diciotto.
I miglioramenti più consistenti si sono registrati in Finlandia, Svezia (-0,9 punti percentuali), in Germania e a Malta (-0,8). Gli aumenti più forti si sono invece verificati in Grecia, Lituania e Bulgaria con variazioni che oscillano dai 2 ai 4 punti percentuali.
Come sempre Eurostat fornisce anche il dato disaggregato per genere e per fasce di età  : su base annua si registra un lieve aumento della disoccupazione maschile nella zona euro (da 9,8% a 9,9%) e una situazione stabile nell’UE-27. Più consistenti gli aumenti della disoccupazione femminile che passa da 9,9% a 10,2% nella zona euro e da 9,2% a 9,6% nell’UE-27 (9,6%).
Particolarmente difficile si rivela la situazione dei giovani al di sotto dei 25 anni tra i quali la disoccupazione si attesta al di sopra del 20% (20,7% nella zona euro e 21% nell’UE-27) in aumento di circa 0,5 punti rispetto ai valori di un anno fa.
Infine Eurostat rileva come il tasso di disoccupazione europeo sia molto simile a quello statunitense (9,8%) e decisamente più basso di quello giapponese (5,1%).

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