Una «controdichiarazione» europea sul rifiuto della Turchia di riconoscere Cipro

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I ministri europei degli Affari Esteri hanno deciso di adottare, nel Consiglio di Newport dell’1 e 2 settembre, una dichiarazione in risposta a quella del governo turco che accompagnava il protocollo sull’unione doganale.
Nella sua proposta la proposta britannica che ha ottenuto ampi ma non unanimi consensi, si compiace della firma del protocollo addizionale all’accordo sull’unione doganale ma non accetta la dichiarazione unilaterale che non è e non puಠessere parte integrante dell’accordo; Ankara è attesa ad una piena applicazione del protocollo, senza discriminazioni nei confronti di nessuno e, quindi, all’apertura di Spazio aereo e acque territoriali ad aerei e navi ciprioti.
Francia e Grecia oltre naturalmente a Cipro auspicano che su questo punto il testo possa assumere toni più espliciti dopo la discussione che avrà   luogo al CoRePer il 7 settembre prossimo. Non evocato e non richiesto il tema del quadro di negoziazione che, data la sua natura eminentemente politica, necessiterebbe di una apposita riunione del Consiglio Affari Generali, da tenersi prima di quella programmata per il 3 ottobre, data di apertura dei negoziati.
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