Telefonia mobile: interventi a difesa degli utenti

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La Commissione europea ha annunciato l’intenzione di intervenire nell’ambito della telefonia mobile per ridurre le tariffe degli sms inviati dall’estero e contrastare le suonerie-truffa, oltre che limitare i costi delle connessioni web attraverso le reti mobili.
L’invio di sms dall’estero, infatti, attualmente comporta tariffe molto elevate in Europa: un singolo messaggio puಠcostare a un francese che si trovi in Italia 0,30 euro; un cittadino ceco paga 0,42 euro mentre per un britannico in Spagna il costo puಠarrivare a 0,63 euro. Secondo la commissaria europea per le Telecomunicazioni, Viviane Reding, queste tariffe sono «ingiustificate» e non dovrebbero essere superiori a 0,11 euro, rispetto all’attuale media di 0,29 euro nei 27 Stati membri dell’UE. I circa 2,5 miliardi di sms inviati ogni anno in roaming dagli utenti mobili nell’UE costano loro 10 volte di più rispetto ai messaggi che essi inviano quando si trovano nel proprio Paese.
Le proposte della Commissione per una drastica riduzione delle tariffe di roaming sono attese per l’autunno e segnerebbero il secondo intervento nel corso di un anno a favore degli utenti della telefonia mobile, provvedimenti nati dalla mancata reazione degli operatori: solo uno di essi aveva infatti risposto all’invito della Commissione, formulato a febbraio, per ridurre le tariffe di roaming per i messaggi di testo.
La Commissione cercherà   inoltre di ridurre i costi applicati agli utenti dei servizi di roaming che si connettono a Internet attraverso un a rete mobile, mentre sta indagando sui prezzi ingannevoli delle suonerie scaricabili: offerte “gratis”, in realtà   fanno scattare un abbonamento e molti di questi siti web prendono di mira bambini e giovani.

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