Il dialogo interculturale inizia dai giovani europei

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L’Europa vuole ascoltare la voce dei giovani. Spesso poco sentiti o troppo lontani dagli affari di politica europea, i giovani sono in realtà   la fonte essenziale di idee nuove, soluzioni per riflettere sui grandi temi dell’oggi e del domani europeo. In questa ottica, è ormai tradizione che ogni presidenza dell’UE organizzi un cosiddetto «evento gioventù». Con lo scopo di favorire il dialogo tra giovani d’Europa e principali attori politici di tutti i livelli, l’evento intende coinvolgere i giovani alla presa di decisioni che li riguardano e garantire la loro piena partecipazione alla società   europea.
Sotto la presidenza di turno slovena, nei giorni 18-21 aprile scorsi i giovani d’Europa si erano confrontati sul tema «promuovere la partecipazione dei giovani con poche opportunità   nella società  ». Giovani provenienti da tutti e 27 i Paesi membri dell’UE, dell’EFTA e dei Balcani occidentali si erano ritrovati a Lubiana per confrontarsi su temi quali la mobilità  , il tasso di occupazione e le opportunità   di lavoro, ma anche sul ruolo dei giovani nel dialogo interculturale e la necessaria crescita di partecipazione dei giovani nella politica. I partecipanti all’evento lanciarono delle proposte concrete per una nuova strategia di occupazione a livello europeo volta ad assicurare un miglioramento delle condizioni lavorative per i giovani e a rafforzare il legame tra mondo giovanile e cittadinanza attiva dell’Unione europea. In quella occasione i giovani chiesero che la voce da loro espressa fosse ascoltata e presa in considerazione a tutti i livelli dei processi decisionali.
Sulla scia delle conclusioni dell’evento sloveno, la neopresidenza francese dell’UE ha aperto il suo semestre con una settimana interamente dedicata ai giovani. Riuniti a Marsiglia, dal 5 al 9 luglio scorso, i partecipanti all’«evento gioventù» francese hanno affrontato il tema: «i giovani: attori e vettori del dialogo interculturale».
Marsiglia ha ospitato 150 giovani rappresentanti di 50 Paesi (dell’Europa, dell’EFTA e del Mediterraneo), di varie associazioni europee e delegati del Forum europeo della gioventù, tutti di età   compresa tra i 18 e i 30 anni. L’incontro, incentrato sul dialogo interculturale, ha toccato cinque diversi aspetti del tema: il dialogo interculturale oggi, la partecipazione dei giovani al dialogo interculturale, l’accompagnamento nel processo del dialogo interculturale, le sfide e le opportunità   per il dialogo interculturale, le pratiche del dialogo interculturale: strumenti e comunicazione.
Più che mai in questa occasione, si sono attualizzate le note parole di Paul Valà©ry: «arricchiamoci delle nostre differenze», espressione divenuta motto dell’Unione europea per tutto il corso dell’anno 2008.
L’evento gioventù francese rientra a tutti gli effetti negli obiettivi che l’Anno europeo per il dialogo interculturale 2008 si propone. Il dialogo interculturale per l’Europa è un processo di adattamento continuo ad un ambiente culturale più aperto e più complesso di identità   e credenze diverse. Ma il dialogo interculturale è anche un’opportunità   per contribuire a una società   pluralistica e dinamica da cui poter trarre profitto. Durante il 2008 l’UE mira a sensibilizzare i cittadini europei, e i giovani in particolare, all’importanza di una cittadinanza attiva e aperta al mondo, rispettosa della diversità   culturale, ma fondata sui valori comuni dell’Unione. Il motto adottato dall’Europa esalta e sottolinea il contributo di varie culture ed espressioni di diversità   al patrimonio e ai modi di vita degli Stati membri.
Tra gli strumenti per raggiungere questi obiettivi l’Unione europea disegna e progetta una partecipazione più sentita dei giovani al dialogo interculturale nella vita quotidiana e riconosce nell’istruzione e nella formazione il nodo cruciale per l’insegnamento della diversità   e il rispetto di altre culture.
I giovani, quindi, sono la chiave importante per il rilancio di un dialogo privo di frontiere nazionali e culturali. E questo è ciಠche a Marsiglia i giovani partecipanti all’evento gioventù si sono riproposti di essere. Hanno lavorato in gruppi di lavoro, workshops e partecipato a serate di dibattito politico ed eventi di carattere artistico e multiculturale.
Risultato di giorni di dialogo e di confronto costruttivo di idee e culture, i giovani hanno affidato ai dirigenti politici il loro lavoro e le loro riflessioni. Le nuove proposte sono state presentate, in conclusione all’evento il 9 luglio, a Jan Figel, commissario europeo per l’Educazione, la Formazione, la Cultura e la Gioventù, testimone di questo fruttuoso dialogo interculturale tra giovani europei.

1 COMMENTO

  1. Dear friends, thank you for helping us in spreading information about Shots of Dialogue Short Film Festival, organized by Associazione Culturale Link (Italy) in cooperation with Intercultura (France) and with the financial support of Europe for Citizens Programme.

    Dear friends, we are glad to launch the Shots of Dialogue International Short Film Festival.
    Deadline for submitting your short movie: 15th of April 2009.

    Start immediately shooting your short movie and do your best to be selected to participate to the Festival in Dinan (France) in May 2009!!
    Rules and entry form:
    http://www.shotsof.eu/short-film-festival/rules.html

    Good luck and enjoy your shooting adventure!

    http://www.linkyouth.org

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