In occasione della terza Conferenza internazionale dei donatori per la Siria, svoltasi il 31 marzo scorso in Kwait, La Commissione Europea ha annunciato un «significativo aumento» dei finanziamenti a sostegno delle popolazioni colpite. Ue e Stati membri si sono impegnati con una somma di 1,1 miliardi di euro il doppio dell’impegno globale dell’UE rispetto alla Conferenza del 2014.
Dall’inizio del conflitto in Siria, più di 11,5 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case, tra cui 3,9 milioni sono fuggiti nei Paesi vicini, e più di 12 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente sul territorio nazionale (+30% rispetto a un anno fa)
L’Unione europea ha recentemente istituito il “Madad” Fondo Fiduciario per la Siria al fine di migliorare la fornitura di assistenza per le attività di ripresa in Siria e nei paesi limitrofi colpiti dal conflitto.
«Soltanto partenariati globali che coinvolgano anche i Paesi arabi e soltanto la solidarietà che ci lega ci permetteranno di fare la differenza in quella che è la più grande tragedia umanitaria dalla seconda guerra mondiale. L’impegno che ho visto dalla comunità internazionale qui in Kuwait è rassicurante, ma bisogna fare di più» ha detto Christos Stylianides, commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, rivolgendo un appello ai donatori affinchè intensifichino i loro sforzi. «Il popolo siriano conta su di noi». Ha concluso.
