Sì a modifiche del Trattato per la stabilità   finanziaria

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La Commissione Europea ha approvato la proposta che il Trattato sia modificato prima del 2013 così da permettere l’istituzione di un meccanismo di stabilità   europeo, nell’intento di salvaguardare la stabilità   nell’area dell’euro.
Era stato il Consiglio Europeo del dicembre 2010 ad avanzare la proposta di modificare l’articolo 136 TFUE con l’introduzione di un nuovo paragrafo 3, al fine di permettere l’introduzione di un meccanismo di stabilità   per gli Stati membri che adottano l’euro: «Gli Stati membri la cui moneta è l’euro possono istituire un meccanismo di stabilità   da attivare in caso di necessità  , onde salvaguardare la stabilità   nell’intera area dell’euro. La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell’ambito di detto meccanismo è subordinata a una rigorosa condizionalità  ». Il Consiglio Europeo ha poi chiesto alla Commissione di formulare il proprio parere per il marzo 2011, così da essere in grado a sua volta di adottare la decisione nella riunione del 24-25 marzo 2011.
Secondo la Commissione, tale modifica del Trattato non accresce o riduce le competenze dell’UE e va esaminata anche nell’ambito delle proposte legislative della Commissione per potenziare la governance economica e la sorveglianza di bilancio degli Stati membri che appartengono all’area dell’euro. La Commissione fa sapere che opererà   attivamente, di concerto con i ministri finanziari dell’area, per perfezionare nei dettagli il meccanismo di stabilità   europeo.
«L’accordo sulla modifica del trattato costituisce un elemento importante nell’impostazione globale che stiamo elaborando per potenziare ulteriormente le nostre risposte alla crisi economica. La formulazione proposta ha una portata limitata ed è conforme al nostro intento di evitare che le competenze dell’Unione vengano alterate. Spero che la modifica del trattato possa essere adottata dal Consiglio europeo il mese prossimo, affinchà© il meccanismo europeo di stabilità   sia operativo nel 2013» ha dichiarato il presidente della Commissione, Josà© Manuel Barroso.

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