Un nuovo programma per la tutela dei minori

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La Commissione Europea ha presentato un programma per garantire una maggiore tutela ai diritti dei minori, promuovendo una giustizia a loro misura, informando meglio i bambini e gli adolescenti dei loro diritti e garantendo sicurezza sul web.
Il programma prevede 11 azioni che la Commissione intende adottare nei prossimi anni, ribadendo così l’impegno delle istituzioni dell’UE e degli Stati membri a promuovere, tutelare e rispettare i diritti dei minori in tutti i settori traducendoli in risultati concreti. In futuro, nel definire, realizzare e monitorare le politiche europee che coinvolgono direttamente o indirettamente bambini e ragazzi occorrerà   tener conto dell’interesse superiore del minore.
I minori coinvolti in procedure giudiziarie si scontrano con ostacoli notevoli, rischiano violazioni dei loro diritti, mentre i soggetti più vulnerabili (minori indigenti, emarginati sociali o con handicap) necessitano di una protezione speciale. La Commissione terrà   specialmente conto dei minori nella sua proposta sui diritti delle vittime di reati, proponendo misure di garanzia per i minori indagati e rivedendo la normativa applicabile attualmente ai casi transfrontalieri di affidamento.
Inoltre, al fine di proteggere i minori e dare loro gli strumenti per tutelarsi come utenti del web, la Commissione intende contrastare il ciberbullismo, il grooming, l’accesso a contenuti nocivi e altre esperienze negative legate all’uso delle tecnologie on line. Per diffondere maggior consapevolezza e promuovere la cittadinanza attiva dei più giovani, la Commissione aprirà   sul portale Europa uno sportello unico dei minori con informazioni di facile fruizione sui loro diritti e sulle politiche dell’UE.
Con il Trattato di Lisbona l’UE è tenuta a promuovere la tutela dei diritti del minore, che rientrano inoltre tra i diritti fondamentali che l’UE si è impegnata a rispettare ai sensi dell’articolo 24 della Carta europea dei diritti fondamentali. Tutti e 27 gli Stati membri dell’UE hanno poi ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo. Nell’ottobre 2010 la Commissione ha adottato una strategia per garantire il rispetto della Carta e nel marzo prossimo dovrebbe pubblicare la prima Relazione annuale sui diritti fondamentali, che renderà   conto anche dei progressi ottenuti nell’applicare i diritti dei minori.

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