Prospettive finanziarie: Letta, PSE e Commissione parlamentare trasporti

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La Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento ha adottato il documento del deputato Enrico Letta (ALDE), che approva la proposta della Commissione europea di stabilire il plafond del bilancio 2007-2013 al 1,24%.
Letta, soddisfatto, ha dichiarato che questo rappresenta per l’Italia un contributo al salvataggio dei fondi strutturali.

La delegazione italiana del PSE si schiera a favore del mantenimento della politica di coesione attuale; secondo il presidente della delegazione, Nicola Zingaretti, la proposta di Germania, Austria, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia (destinare al bilancio Ue l’1% del Prodotto Nazionale Lordo) è una rinuncia alle ambizioni di rafforzamento, di coesione e di competitività   della politica dichiarata dall’Unione. La riduzione di 162 miliardi del fondo disponibile per le politiche di coesione porterebbe alla riduzione dai 10 ai 21 miliardi destinati all’Italia nel periodo 2007-2013. A queste parole fa eco Gianni Pittella, membro della Commissione sulle prospettive finanziarie: la proposta mette a rischio il processo di ratifica, l’allargamento e il ruolo della Ue.

Michael Cramer, Verdi, ha criticato la posizione della Commissione parlamentare dei trasporti sulle prospettive finanziarie 2007-2013. Priorità   dei Verdi sono le linee ferroviarie tra i nuovi e i vecchi Stati membri. Paolo Costa, Presidente della Commissione dei trasporti, ha affermato che, per permettere la realizzazione dei 30 progetti transeuropei di Trasporto (TEN), si dovrebbero autorizzare gli Stati membri a sorpassare il tetto del 3% del deficit consentito dal Patto di stabilità  .
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