Proposte della Commissione Europa sulle migrazioni

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La Commissione Europea ha presentato oggi un pacchetto di proposte in tema di immigrazione che si aggiunge alle misure urgenti già   adottate per affrontare la situazione della migrazione nel Mediterraneo e le pressioni migratorie sugli Stati membri in prima linea per questo fenomeno.
«L’UE deve rispettare la propria vocazione a rappresentare un rifugio per coloro che necessitano di protezione e, al tempo stesso, dimostrare solidarietà   sia ai Paesi nordafricani che stanno accogliendo la maggior parte dei migranti provenienti dalla Libia, sia a quegli Stati membri che si trovano ad affrontare i flussi più intensi di migranti via mare» ha dichiarato il commissario UE per gli Affari interni Cecilia Malmstrà ¶m sottolineando la necessità   di conciliare l’arrivo nell’UE di «immigrazione mirata di forza lavoro» con la necessità   di controlli efficaci alle frontiere esterne e con il rimpatrio dei migranti in posizione irregolare.
Non va poi lasciato agli Stati membri situati lungo le frontiere esterne dell’UE, ha concluso Malmstrà ¶m, il compito di affrontare situazioni migratorie eccezionali ed è prioritario realizzare partenariati in materia di migrazione e di mobilità   con Paesi non UE.
Secondo i dati forniti in occasione della presentazione delle proposte sarebbero oltre 650.000 le persone in fuga dalle violenze in Libia e sarebbero più di 25.000 coloro che hanno deciso di cercare una vita migliore nell’UE entrandovi da alcuni Stati membri inevitabilmente più esposti a fenomeni che non possono essere affrontati solo a livello nazionale e che non devono mettere in discussione il sistema di libera circolazione delle persone previsto dagli Accordi di Schengen.
Ricordando che per gli Accordi è già   stato proposto un nuovo e migliore sistema di valutazione Malmstrà ¶m ha ipotizzato di «reintrodurre temporaneamente limitati controlli alle frontiere interne in circostanze particolarmente eccezionali, ad esempio in caso di imprevista forte pressione migratoria su un tratto della frontiera esterna».
Il pacchetto di proposte presentato oggi prevede: il completamento del sistema europeo comune di asilo entro il 2012; il rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne; l’implementazione di misure finalizzate a facilitare l’arrivo di persone dotate delle competenze necessarie per contribuire a colmare le previste carenze di manodopera nell’UE e a ovviare al previsto declino demografico della popolazione attiva; la condivisione delle migliori pratiche di integrazione degli immigranti legali nell’UE; un approccio strategico ai rapporti con i Paesi terzi, che garantisca al tempo stesso più controlli sull’immigrazione illegale e una maggiore accessibilità   dell’immigrazione legale
Le proposte della Commissione saranno discusse dal prossimo Consiglio Giustizia e Affari interni (12 maggio) e dal prossimo Consiglio Europeo (24 giugno).

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