Il 26 maggio la Commissione ha lanciato la piattaforma di specializzazione intelligente sull’energia, inserita nella più ampia Strategia sull’Unione energetica.
Questa è stata pensata dal centro di Ricerca della Commissione, in collaborazione con la Direzione Generale delle politiche Urbane e Regionali e con la Direzione Generale dell’Energia, con lo scopo di favorire una ripresa economica che punti sulla competitività del settore delle Regioni aderenti. Infatti, la ragione ispiratrice è stata quella di fornire alle Regioni gli strumenti utili per giungere ad un uso efficiente e mirato degli investimenti pubblici nel campo della ricerca e dell’innovazione sull’energia sostenibile.
Regioni e Stati Membri sono supportate nell’impiego dei fondi della Politica di coesione per opere che promuovano l’energia sostenibile; inoltre, questa piattaforma permette a diversi soggetti di condividere il loro know how su investimenti in progetti di energia sostenibile e sull’impiego di tecnologie innovative che non facciano uso del carbone; nonchè di condividere informazioni o scoperte nel settore, dalle quali politici, portatori di interessi del settore ed autorità competenti possano trarre vantaggio per l’attuazione di politiche efficienti in questo campo.
L’Unione Europea ha destinato 38 miliardi per l’arco temporale 2014-2020 al Fondo di Coesione regionale, di cui 2 miliardi per lo sviluppo di reti intelligenti, così da accelerare l’abbandono di un’economia basata sul carbone, passando per il finanziamento di progetti che promuovano l’uso di risorse rinnovabili e di mobilità urbana sempre più sostenibile.
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