L’ultimo numero della Rivista trimestrale della Commissione europea sull’occupazione e la situazione sociale (Employment and Social Situation Quarterly Review), relativo all’ultimo trimestre 2014, riporta una lieve crescita dell’occupazione nell’Unione Europea.
La ripresa economica iniziata nel 2013 prosegue con grande lentezza, ma ciononostante si è registrata una piccola (ma consistente) crescita dell’occupazione nell’UE, che ha interessato la maggior parte dei settori economici. Più di metà dei nuovi lavori creati nel periodo di riferimento sono temporanei, ma si registra un aumento di quelli a tempo indeterminato, oltre che dei contratti a tempo pieno. Il tasso di disoccupazione del novembre 2014, pari al 10%, è il più basso registrato dal 2012.
Tuttavia, la situazione occupazionale dei giovani (15-24) e dei giovani adulti (25-39), caratterizzata sia da disoccupazione di lungo periodo sia da scarse opportunità di lavoro, è sempre più grave. In particolare, a fine 2014 la disoccupazione di lungo periodo interessava 12,4 milioni di persone (5,1% della forza lavoro totale).
Nel periodo preso in considerazione si è inoltre verificato un rallentamento nella crescita del reddito delle famiglie, legato alla fragile ripresa economica e alle difficoltà che si riscontrano nel mercato del lavoro: rispetto a fine 2013 è aumentato solamente dello 0,6%.
I due allegati alla Rivista sono dedicati rispettivamente alle politiche fiscali, una cui riforma orientata alla diminuzione delle tasse sul lavoro e alla lotta a evasione ed elusione potrebbe dare un contributo decisivo sia agli obiettivi sociali sia al bilancio e all’occupazione nel settore socio – sanitario, caratterizzata da condizioni di lavoro più difficili nonostante si tratti di un settore destinato a crescere visti l’andamento demografico e le conseguenze socio – economiche della crisi ma colpito da pesanti tagli ai finanziamenti pubblici a causa di politiche di bilancio restrittive.
