Immigrazione: il governo italiano tenta il dialogo con l’UE

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Il governo italiano ha inviato alla Commissione europea i documenti richiesti sulle misure previste per i campi nomadi e i testi dei tre decreti legislativi in materia di immigrazione contenuti nel pacchetto sicurezza.
La Commissione ha espresso «apprezzamento» per l’invio dei materiali che permettono di «rafforzare il dialogo e la cooperazione necessaria tra la Commissione e le autorità   italiane», soprattutto dopo le critiche ai provvedimenti italiani sollevati da Parlamento europeo, Consiglio d’Europa e dal commissario agli Affari sociali Vladimir àƒâ€¦à‚ pidla.
I tre decreti legislativi in materia di diritto d’asilo, stabilimento dei cittadini comunitari e ricongiungimento familiare, varati dal Consiglio dei ministri italiano e inviati a Bruxelles, contengono modifiche ai provvedimenti che hanno recepito le direttive europee sui ricongiungimenti familiari, sul diritto alla libera circolazione dei cittadini comunitari e sullo status di rifugiato.
In particolare, sono previsti: restringimenti per i ricongiungimenti familiari con l’introduzione del test del dna; l’obbligo per l’immigrato comunitario di denunciare la sua presenza con nome e dimora e la possibilità   di restare in Italia per più di tre mesi solo se dimostra di avere un reddito sufficiente derivante da attività   lecite; l’ampliamento dei motivi che consentono l’allontanamento immediato dei cittadini comunitari per «motivi imperativi di pubblica sicurezza»; restrizioni alla libera circolazione in Italia per i richiedenti asilo.
Intanto continuano gli sbarchi di migranti a Lampedusa, dove le strutture di accoglienza hanno ampiamente superato la capienza massima ed è stato avviato un ponte aereo per trasferire alcune centinaia di persone in altri Centri del Paese. Dopo gli sbarchi degli ultimi giorni il Centro dell’isola era infatti sovraffollato con quasi 1700 persone ospitate.

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