Dopo il voto favorevole del Senato italiano, la Camera dei deputati ha definitivamente approvato all’unanimità , con 551 «sì», la ratifica del Trattato di Lisbona. Il risultato della votazione è stato accolto da un applauso di tutti i deputati tranne quelli della Lega.
La legge di ratifica è quindi passata al Quirinale, dove il presidente Napolitano si appresta a firmarla prima della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Con la ratifica dell’Italia salgono così a 24 i Parlamenti nazionali dell’UE dove il Trattato di Lisbona è stato accolto positivamente, anche se in Germania e in Polonia i rispettivi capi di Stato hanno rinviato la firma della legge di ratifica, l’uno per il giudizio pendente di fronte al Tribunale costituzionale e l’altro per ragioni di politica interna.
«L’approvazione unanime del Trattato di Lisbona rappresenta un titolo d’onore per il Parlamento» ha osservato il presidente della Repubblica, Napolitano, secondo il quale è anche «un fattore di rinnovato prestigio per il ruolo europeo del nostro Paese». Il presidente della Commissione europea, Josà© Manuel Barroso, ha invece voluto sottolineare che con la ratifica all’unanimità del Trattato dell’UE «l’Italia ha inviato un segnale molto forte».