Il Parlamento Europeo organizza la sua prima settimana dei diritti dei disabili

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Il 2023 è stato l’anno della prima Settimana Europea dei Diritti dei Disabili.

La settimana, trascorsa tra il 27 novembre ed il 4 dicembre 2023, è stata infatti un’occasione, per aumentare la consapevolezza e per rafforzare il dibattito pubblico, al fine di garantire che tutte le persone con disabilità possano esercitare i propri diritti. Questo periodo è stato programmato in concomitanza con la giornata del 3 dicembre, la Giornata internazionale delle persone con disabilità. 

La Settimana Europea dei Diritti dei Disabili costituisce il punto focale, all’interno delle attività annuali, per assicurare che tutte le persone con tutti i tipi di disabilità possano vivere una vita indipendente e pienamente integrata nella società.

L’Ufficio di Presidenza del Parlamento Europeo (compresi il Presidente, il Vice – Presidente ed i Questori) si è impegnato, per offrire a tutti gli utenti un ambiente fisico accessibile, per le persone con disabilità, nonché l’uso indipendente di tutti gli edifici.

Negli ultimi cinque anni, è altresì migliorata l’accessibilità digitale del Parlamento europeo, per assicurare che i siti web, le applicazioni, i documenti digitali ed i materiali multimediali siano sviluppati per permettere parità di accesso e fruibilità per tutti.

Tra gli argomenti, discussi nel corso di questa Settimana, ha rivestito particolare importanza l’attenzione posta sulla Carta Europea della Disabilità, che avrà come obiettivo il mutuo riconoscimento della condizione di disabilità, fra i paesi aderenti all’iniziativa.

“Le persone con disabilità sono cittadini con pari diritti e devono essere trattati come tali. La prossima settimana dimostreremo il nostro impegno per porre fine all’abilismo e alla discriminazione. Dall’occupazione alla mobilità, l’UE deve attuare la Convenzione delle Nazioni Unite, che abbiamo firmato oltre 10 anni fa.”, così si è espressa Katrin Langensiepen, Presidente della Convenzione dell’UE sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Per ulteriori informazioni, vedi il seguente link: il comunicato del Parlamento europeo

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