Il Dalai Lama all’Europarlamento

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I tibetani cercano di contribuire a una «società   armoniosa, stabile e unita», ma non è possibile farlo «sotto un regime di paura», ha detto il Dalai Lama intervenendo nell’aula del Parlamento europeo e ricordando di essere a favore dell’autonomia e non dell’indipendenza del Tibet.
L’Europa e i sostenitori della causa tibetana «non sono contro la Cina» ha precisato il Dalai Lama che, citando un proverbio tibetano, ha detto: «Se sei un vero amico devi evidenziare gli errori dell’amico». Non solo, ma la pratica della nonviolenza tibetana è stata «di esempio per altri popoli che in passato erano favorevoli alla violenza» ha spiegato il leader politico-religioso.
Il Dalai Lama ha poi confermato il suo impegno per la promozione dei valori umani, della pace interiore («più che il benessere materiale») e «dell’armonia religiosa», sottolineando inoltre il ruolo importante svolto dalle donne nella società  : poichà© «nel nostro secolo abbiamo bisogno di promuovere i valori umani, l’amore e l’apertura di cuore» e le donne «hanno più sensibilità   degli uomini alle esigenze degli altri».
Accogliendo «con onore e gioia» il Dalai Lama, il presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pà ¶ttering ha ricordato le precedenti visite del leader tibetano (1988, 2001 e 2006) e sottolineato che il Parlamento ha adottato numerose risoluzioni per invitare la Cina a dialogare e a riconoscere l’identità   e i diritti dei tibetani. Nel ribadire che l’Europarlamento riconosce l’integrità   territoriale della Cina, incluso il Tibet, ha perಠaffermato: «Non smetteremo mai di difendere l’identità   culturale e religiosa del Tibet». Pà ¶ttering si è poi detto preoccupato per lo stallo dei negoziati iniziati nel 2002, osservando che «nel nostro dialogo con la Cina abbiamo la responsabilità   di essere aperti e onesti nell’esprimere il nostro impegno a favore dei valori condivisi della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e della libertà   di espressione».

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