Sono stati resi noti i dati Eurostat sulla disoccupazione relativi al mese di settembre. Secondo le stime dell’Ufficio statistico dell’Unione Europea, sono 25.751 milioni i senza lavoro nell’UE, di cui 18.490 nella sola eurozona: si registra, comparando i dati con quelli relativi al mese di agosto 2012, un aumento di 169mila unità nei 27 e di 146mila nell’UE dei 17.
Nell’UE dei 17 la disoccupazione raggiunge a settembre la soglia dell’11,6%: nello stesso periodo, un anno fa, la disoccupazione nell’eurozona era al 10,3% e nell’UE dei 27 al 9,8%.
In aumento anche il numero dei giovani senza lavoro (under 25), che raggiungono quota 23,3% nell’eurozona, mentre il dato rimane stabile nell’UE dei 27 (si arriva al 22,8% di settembre dal 22,7% di agosto).
La disoccupazione continua dunque a crescere in 20 Stati membri, facendo registrare i tassi più elevati in Spagna e Grecia, dove oltre un giovane su due è senza lavoro (54,2% in Spagna e 55,6% in Grecia) e una persona su quattro è disoccupata. Anche Portogallo e Irlanda continuano a registrare tassi significativi superiori al 15,5%: i giovani senza lavoro sono il 34,5% in Irlanda e il 35,1% in Portogallo.
I Paesi che fanno registrare i tassi più bassi sono l’Austria (4,4%), il Lussemburgo (5,2%), la Germania e l’Olanda (5,4%): appena l’8% dei giovani è senza lavoro in Germania e solo il 9,7% in Olanda.
Nel nostro Paese i dati indicano un aumento della disoccupazione, sopratutto giovanile che arriva a settembre al 35,1% (fonte dati ISTAT) Se si considera tutta la popolazione in età da lavoro il dato passa dal 10,7% di agosto al 10,8% di settembre (il numero di quanti sono senza lavoro è cresciuto di oltre 2 punti % in un anno).
