Divisioni nell’UE sulle sanzioni alla Birmania

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Difficoltà   tra gli Stati membri dell’UE per trovare un accordo sulle modalità   del nuovo pacchetto di sanzioni in preparazione nei confronti della giunta miliare birmana, divisioni che riguardano non tanto i contenuti quanto i tempi di applicazione.
Per superare le divisioni emerse a sorpresa, gli ambasciatori presso l’UE dei 27 Paesi hanno deciso di tenere lunedì mattina a Lussemburgo una riunione straordinaria, prima del consiglio dei ministri degli Esteri europei.
«Se sanzioni ci devono essere bisogna che siano efficaci e non simboliche» ha intanto dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Massimo D’Alema rispondendo a una domanda sugli interessi del colosso petrolifero francese Total in Birmania. Sanzioni efficaci significa «che i Paesi europei devono compiere dei sacrifici: non si possono certo fare con i sacrifici degli altri» ha aggiunto D’Alema.

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