Il tasso annuale di inflazione è salito al 3,2% nella zona euro e al 3,4% nell’UE secondo le rilevazioni Eurostat appena pubblicate e relative al gennaio scorso. Un aumento significativo se si considera che un anno prima i tassi erano rispettivamente dell’1,8% e del 2,1%.
Tra gli Stati membri, i tassi annuali di inflazione più bassi registrati in gennaio hanno riguardato i Paesi Bassi (1,8%), il Regno Unito (2,2%), la Germania e il Portogallo (entrambi 2,9%), mentre i più elevati sono stati rilevati in Lettonia (15,5%), Bulgaria (11,7%) ed Estonia (11,3%). L’Italia con il 3,1% si attesta appena al di sotto della media europea.
Rispetto al mese di dicembre 2007, l’inflazione annuale a gennaio è aumentata in 21 Stati membri dell’UE, è rimasta stabile in due e diminuita in quattro.
I settori che fanno registrare l’inflazione più elevata sono quelli dell’istruzione (9,4%), dei trasporti (5,7%) e alimentare (5,4%), mentre dall’analisi dei sub-indicatori emerge come i carburanti, l’olio alimentare e il latte, i formaggi e le uova abbiano l’impatto più rilevante sulla crescita dell’inflazione.
