Cooperazione UE-USA per chiudere Guantà ¡namo

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Con l’adozione da parte dei ministri degli Interni dell’UE di un meccanismo di condivisione d’informazioni tra gli Stati membri e i Paesi Schengen, l’UE ha creato un «contesto favorevole» che permetterà   ai Paesi che intendono farlo di accogliere ex detenuti di Guantà ¡namo.
Si tratta di un meccanismo attraverso cui avverrà   la condivisione d’informazioni relative alla sicurezza prima e dopo la decisione di un Paese di accogliere ex detenuti. Inoltre, il 15 giugno scorso le autorità   di UE e USA hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che istituisce il quadro per la cooperazione sulla chiusura di Guantà ¡namo e rafforza la futura cooperazione nella lotta al terrorismo.
Tale dichiarazione congiunta ribadisce che la responsabilità   principale della chiusura di Guantà ¡namo e del reperimento del luogo di soggiorno degli ex detenuti spetta agli USA, affronta le implicazioni finanziarie dell’accoglienza di ex detenuti e stabilisce che i trasferimenti saranno negoziati ed effettuati a livello bilaterale tra gli Stati Uniti e lo Stato membro interessato.
Spetterà   ora agli Stati membri dell’UE decidere se e a quali condizioni accogliere i detenuti della prigione statunitense con sede a Cuba. In ogni caso, saranno ammessi solo ex detenuti «che hanno ottenuto l’autorizzazione al rilascio», non perseguibili negli USA e che, per validi motivi, non possono fare ritorno nei rispettivi Paesi d’origine, ma hanno espresso il desiderio di essere trasferiti nell’UE.

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