La Commissione europea ha adottato il 13 giugno una comunicazione destinata a migliorare l’efficacia e la coerenza dell’aiuto umanitario. Con essa, l’esecutivo di Bruxelles invita l’Unione europea a collaborare in modo più intenso per raggiungere un consenso che rafforzerebbe la sua risposta collettiva alle crisi umanitarie. Si tratta in particolare di raccomandare il pieno rispetto del diritto umanitario internazionale, in modo che l’aiuto umanitario possa arrivare alle popolazioni in difficoltà , dall’Afghanistan allo Zimbabwe.
Louis Michel, Commissario europeo allo sviluppo e aiuti umanitari, ha dichiarato: “Come europei, abbiamo il dovere morale di essere in prima linea per portare aiuto a milioni di vittime di conflitti violenti e di catastrofi naturali. L’azione umanitaria è un obiettivo esterno fondamentale dell’Unione europea: è tempo di esprimersi collettivamente a favore della causa umanitaria ed educare le popolazioni contro le violazioni sempre più numerose del diritto internazionale”. La comunicazione è frutto di vaste consultazioni con varie organizzazioni che tutelano i diritti umani (ONG, agenzie delle Nazioni Unite, Croce Rossa Internazionale) e rappresenta una riflessione approfondita sugli insegnamenti tratti delle crisi precedenti.
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